Partita la raccolta beni di prima necessità per i rifugiati di guerra Ucraini, da parte delle Misericordie Abruzzesi.
Le Sale Operative Regionali delle Misericordie ed i rispettivi coordinatori, sotto la direzione della Confederazione Nazionale Misericordie d’Italia – Area Emergenze, sta gestendo e stoccando tutto il materiale. Anche il Coordinamento regionale di Area Emergenze Misericordie Abruzzo sta lavorando per ottimizzare il lavoro delle Misericordie per la raccolta dei beni: un magazzino regionale delle Misericordie, messo a disposizione da un privato, è stato individuato presso il Comune di Alanno dove ha sede una Misericordia, accoglierà tutto il materiale raccolto dalle Misericordie per poi essere stoccato su pedane. La Confederazione, in collaborazione con l’Ordine di Malta provvederà a ritirare i beni per farli poi partire su autotreni, destinati direttamente ai luoghi di accoglienza dei profughi a confine con i territori in guerra.
Le Misericordie stanno lavorando anche su canali locali, riferisce Tino Di Lorenzo, Responsabile SOR Misericordie Abruzzo, come la Misericordia di Pescara, che collabora direttamente con il Comune di Pescara sia per l’approvigionamento di beni di prima necessità e sia per i servizi alla persona. La Governatrice Cristina D’Angelo, insieme al direttivo della Misericordia di Pescara, in stretto contatto con la Sor e con il coordinatore regionale Concetto Bianchi, sta gestendo le richieste che provengono dal Comune. Concetto Bianchi fa sapere che anche Giuseppina Cipriani, segreteria del coordinamento Area emergenze Misericordie Abruzzo, incessantemente gestisce le richieste che provengono alla SOR, per poi trasmetterle alle singole misericordie Abruzzesi.
All’appello delle Misericordie hanno risposto in tantissimi, associazioni, privati cittadini, attività economiche, enti privati, organizzazioni volontarie. Le Misericordie che sono attive nella raccolta beni sono: Alanno, Aielli, Avezzano, Balsorano, Chieti, Celano, Moscufo-Collecorvino, Pescara, Scafa San Benedetto dei Marsi. Tanti sono i volontari delle misericordie che nelle proprie misericordie stanno lavorando per la raccolta dei beni di prima necessità.