All’indomani dell’incendio al capannone dell’Asm le certezze sono due: i danni con i mezzi distrutti, compresa la piattaforma per la differenziata, e la natura dolosa del rogo. Trovati diversi inneschi, due o tre: i valori del benzene, intanto, sono rientrati nella norma
Ad accorgersi del fumo è stata la vigilanza. Il tempestivo intervento ha scongiurato i danni alla palazzina che ospita gli uffici. C’è ovviamente un’indagine ma l’affaire rifiuti cela sempre molti appetiti. Potrebbe esserci l’ombra della criminalità anche perché attorno all’immondizia girano milioni. Ora le domande sono tante. Di recente l’azienda ha avuto un lungo braccio di ferro con il Cogesa per il conferimento nella discarica di Noce Mattei e stava cercando siti alternativi. Di certo l’azienda, spiega oggi a Rete8 l’amministratore Lanfranco Massimi, non aveva mai ricevuto altre minacce quindi la faccenda è inquietante.
Dal punto di vista dell’aiuto fornito dalle telecamere, le forze dell’ordine stanno scandagliando quelle delle attività vicine. Massimi spiega che “in Asm era in corso l’installazione del sistema di videosorveglianza”. Intanto i livelli del benzene sono tornati alla normalità. E’ quanto emerso dal monitoraggio della postazione Arta a San Gregorio mentre si dovrà attendere la giornata di venerdì per le risultanze dei campionamenti dell’Arta per stabilire se l’allarme
Dopo il picco rilevato nella mattinata di ieri, a poche ore dall’incendio che ha colpito il capannone Asm a Bazzano, i valori del benzene registrati dalla postazione fissa dell’Arta situata nella frazione di San Gregorio sono rientrati nella norma e nei parametri previsti dalle normative vigenti, anche grazie agli eventi metereologici, come la pioggia e il vento, che hanno interessato il territorio.
È il dato emerso nel corso della riunione dell’Unità di crisi comunale, che si è svolta nella serata di ieri, 24 ottobre, nella sede municipale di Palazzo Fibbioni alla presenza degli assessori alla Transizione ecologica e protezione civile e alle Municipalizzate, rispettivamente Fabrizio Taranta e Paola Giuliani, dirigenti e funzionari del Comune dell’Aquila, rappresentanti dell’Agenzia regionale per la tutela dell’Ambiente e della Asl per fare un punto della situazione dopo il rogo che nella notte tra lunedì e martedì ha colpito lo stabilimento dell’azienda municipalizzata.
Occorrerà attendere almeno sino alla giornata di venerdì, invece, i risultati sul campionamento effettuato sulle polveri e il particolato che ha Arta sta raccogliendo attraverso un macchinario specifico e che, una volta, verranno analizzate.
“Prudenziali e adeguate” sono state definite, dagli esperti Arta e Asl, le disposizioni adottate nell’ordinanza emanata nella mattinata di ieri dal Comune, e tutt’ora vigente, in cui sono contenute indicazioni rivolte a tutta la cittadinanza, con particolare riferimento a quella residente nella zona est del capoluogo, ovvero: tenere chiuse le finestre e non arieggiare i locali delle abitazioni; disattivare, ove possibile gli impianti di condizionamento dell’aria; le persone anziane o fragili sono invitate a non uscire di casa se non per casi di stretta necessità; evitare di consumare ortaggi e frutta raccolti nelle vicinanze; evitare di avvicinarsi all’area interessata dall’incendio se non per motivi strettamente necessari.