Ieri erano in volo per l’Italia, dove atterreranno a Roma, in mattinata, i quattro writers italiani, Gianluca Cudini, Baldo Sacha, Daniele Starinieri e Paolo Capecci, arrestati lo scorso 2 ottobre in India per avere imbrattato con dei graffiti carrozze della metropolitana di Ahmedabad, la capitale del Gujarat. Attesi a casa i due abruzzesi Gianluca Cudini e Daniele Starinieri
I due graffitisti abruzzesi sono il 24enne Gianluca Cudini di Tortoreto, il 21 enne Daniele Starinieri di Spoltore. I quattro italiani sono accusati di avere disegnato su due carrozze della metro della capitale del Gujarat, nella notte di sabato, poche ore prima dell’inaugurazione di un nuovo ramo della metropolitana da parte del premier indiano Narendra Modi. I media indiani pubblicano la foto dei quattro italiani all’interno di una stazione di polizia. L’accusa per loro è di avere danneggiato una pubblica proprietà, per un danno di 50 mila rupie (circa 600 euro), e di essersi introdotti in aree vietate al pubblico.
Assistiti dall’avvocato Vito Morena, e affiancati costantemente dal Consolato italiano di Mumbai, i writers, originari dell’Abruzzo e delle Marche, hanno ottenuto dalle autorità indiane il permesso di rientrare grazie alla loro immediata dichiarazione di avere sbagliato e all’atteggiamento pacato con cui hanno convinto gli inquirenti di non avere voluto compiere gesti terroristici.
Le famiglie erano state informate degli sviluppi decisivi della vicenda e della prossima partenza nel fine settimana, nel corso di un collegamento video. Fonti del Consolato italiano di Mumbai confermano che per tutto il periodo in cui sono rimasti agli arresti domiciliari i quattro sono stati trattati bene e si sono mantenuti in buona salute.
L’autorizzazione a tornare in Italia non era scontata: il processo a loro carico è ancora in corso e i quattro potranno essere chiamati a presentarsi in udienza, anche in modalità da remoto. Dopo la caduta delle accuse più pesanti, quelle relative al terrorismo, ci si aspetta che la condanna che sarà comminata si limiterà ad una multa.
La notizia dell’arresto dei quattro italiani ad Ahmedabad ha avuto una grande eco sui media indiani. La foto dei giovani accovacciati, con accanto due agenti della polizia dello stato di Gujarat, ha fatto il giro dei notiziari che hanno dedicato anche servizi all’episodio.
I writers, da quanto si è appreso, erano in India con un visto turistico di un mese. La polizia ha dichiarato ai media che nell’appartamento affittato dal gruppo, e dove sono stati rintracciati dagli agenti, sono state trovate numerose bombolette spray di vari colori. Secondo quanto raccontato ai media da un agente, i writer affermarono di avere disegnato i murales e le tag “per gioco” e che la scritta “Tas” significherebbe “tagliatelle alla salsa”.