Proseguono le ricerche di padre Ciciarelli, il missionario pescarese scomparso dal 2 agosto, a Medjugorje. In Bosnia le due nipoti.
Proseguono le ricerche di padre Luciano Ciciarelli, 79 anni, il missionario originario di Civitella Casanova, scomparso alcuni giorni fa da Medjugorje in Bosnia Erzegovina. Una timida speranza, ieri, dal segnale di pochi secondi captato dall’operatore locale di telefonia che ha consentito ai tecnici di localizzare la cella proprio attorno alla zona di Medjugorje. Padre Luciano non era nuovo a pellegrinaggi nel luogo e, partito da Roma, vi era giunto, stavolta, per partecipare al festival dei Giovani.
Ad allertare la polizia del posto il 2 agosto scorso e’ stato il proprietario della stanza presa in affitto dal missionario il 28 luglio. Nella sua camera sono stati trovati il passaporto, il computer portatile e altri oggetti personali. Il ministero dell’Interno del cantone bosniaco Hercegovina-Neretva ha avviato subito le ricerche, a cui hanno preso parte anche gli abitanti di Medjugorje. I familiari di padre Luciano che vivono a Loreto Aprutino, sono in attesa di notizie, mentre due nipoti sono arrivate in Bosnia per rendersi conto personalmente delle ricerche e sperare di risolvere il mistero.
“Non è uno sprovveduto – dice chi lo conosce bene – è abituato a girare il mondo. Non sappiamo se possa aver avuto un malore. Non si sarebbe mai avventurato da solo in posti impervi”.
Il missionario e’ noto per il servizio prestato in America Latina, in particolare in Peru’, e per il suo impegno con l’associazione Consecratio Mundi, che promuove la spiritualita’ mariana sviluppata dal fondatore della congregazione di San Luigi di Montfort. Ha girato i 5 continenti, ed ha vissuto per 22 anni in Perù. Ha conosciuto personalmente, in sud America, Papa Bergoglio, prima della sua elezione a Pontefice.
Un mistero che si infittisce, se si leggono le parole di Marco Corvaglia, studioso del “fenomeno di Medjugorje”, come lo definisce, che sul suo sito on – line, parla della “Collina delle apparizioni” come collina degli scomparsi. Già di altri due sacerdoti si erano perse le tracce, e purtroppo, in quel caso sono stati trovati privi di vita, assieme ad altri pellegrini. Non un fenomeno soprannaturale, tiene a spiegare Corvaglia, ma probabilmente l’avventurarsi in zone impervie, alta vegetazione e il clima torrido d’estate, il tutto contribuisce a minare l’incolumità di chi si avventura in quelle zone.
Ma non sembra essere questo il caso di padre Ciciarelli, conoscitore del posto, e nonostante l’età non più giovane, abituato alle zone più difficili del mondo. Il missionario si è allontanato da solo? Ha avuto un malore? Un vuoto di memoria? Domande che potranno risolvere il giallo del missionario scomparso.