Sempre mano nella mano a papà Enio: mamma Daniela davanti alla bara bianca del suo Luca trova persino le parole per confortare chi la stringe in lacrime. Ieri in tanti per l’ultimo saluto terreno al piccolo di appena 4 anni morto domenica scorsa alla cerimonia funebre nella chiesa della Visitazione, a Zanni
La coppia, in lacrime, ha ricevuto l’abbraccio di amici, colleghi, conoscenti, parenti arrivati anche da Avellino, città di origine della famiglia di mamma Daniela, per dare l’addio al bimbo di 4 anni
schiacciato dal trattore, domenica scorsa, nel giardino della casa di nonna Laura, ai Colli.
E’ molto difficile esprimere un sentimento in momenti come questo in cui tutto sembra irreale», dicono i colleghi di Enio Di Mastrogirolamo, operaio della Fameccanica, che per anni ha viaggiato
all’estero per lavoro. Tra la folla il sindaco di Montesilvano De Martinis, la città dove abitava il piccolo Luca con la famiglia, che abbraccia Daniela e poi Enio: «Siamo vicini al vostro immenso dolore».
Si asciuga le lacrime col fazzoletto e fa spazio ai ricordi, la maestra Carmelina, insegnante alla scuola Piano T di Zanni del comprensivo 5 guidato dalla preside Daniela Massarotto e frequentata da Luca, in una classe di seconda, e dalla sorellina Lara, quasi sei anni. «L’ultima volta che ho visto Luca è stato venerdì scorso», due giorni prima della tragedia, ricorda la maestra, «era un bambino curioso, bello, allegro, solare e tanto affettuoso con le maestre. Arrivava ogni mattina puntuale, sulle spalle del papà. Era molto amato dagli altri bambini perché era rispettoso e si faceva volere bene.