Continua la protesta contro lo sversamento delle sabbie dragate dal porto di Ortona nelle acque vicine all’area marina protetta: oggi a Cerrano è il giorno del sit-in.
Oggi pomeriggio alle 15, nella spiaggia antistante il sottopasso di accesso alla Torre di Cerrano, è previsto un sit-in di protesta organizzato dal Wwf di Teramo. L’iniziativa, che si chiama “Abbracciamo il mare”, è nata per ribadire la contrarietà degli ambientalisti allo sversamento dei sedimenti derivanti dai lavori di dragaggio del porto di Ortona nel tratto di mare vicino al Sito di Interesse Comunitario Torre del Cerrano.
“La scelta del sit-in davanti alla Torre di Cerrano – precisano gli attivisti del Wwf teramano – non è casuale: indica la volontà di tutelare l’unica area marina protetta abruzzese ed esprime la richiesta di adottare per il nostro territorio un modello di sviluppo basato sulla tutela e sulla valorizzazione del mare e della costa. La recente autorizzazione della Regione consentirà lo sversamento in mare di 342.694 mc di fanghi nel sito denominato ABR01D, a 6 km dal confine dell’Area Marina Protetta, a 2.5 km dalla zona contigua di protezione esterna”.
I favorevoli allo sversamento, al contrario, sostengono che proprio la distanza indicata, 6 chilometri dal confine con l’AMP Torre del Cerrano, e il fatto che si tratti di sabbie pulite e non inquinate, renderanno del tutto sicura l’operazione. Sull’argomento si sono pronunciati sia il sottosegretario alla presidenza della Regione Abruzzo Mario Mazzocca che il responsabile del servizio gestione rifiuti della Regione, Franco Gerardini.