Le rassicurazioni del Comune sulla balneabilità a Pescara sembrano aver ottenuto l’effetto opposto: proprio sulla base del comunicato diffuso ieri, che faceva riferimento agli scarichi fognari finiti in mare per la rottura di una condotta, l’opinione pubblica apprende del guasto.
Stigmatizzando le recenti polemiche come fattori di confusione, l’amministrazione comunale di Pescara aveva ribadito ieri che il mare è pulito e sotto costante controllo.A commentare gli allarmi sulla qualità del mare erano stati il vicesindaco Enzo Del Vecchio e il presidente della commissione Ambiente Fabrizio Perfetto. Nel comunicato si faceva riferimento alla rottura che, il 28 luglio, aveva causato lo sversamento di liquami in mare, poi arginato dalle contromisure prese dall’Aca. Ed è proprio su questo guasto, più che sulle rassicurazioni del Comune, che si concentrano i giornali oggi in edicola. Le conseguenze della rottura della condotta, in via Raiale, avevano fatto schizzare i valori dei colibatteri nella zona di via Balilla. Questo il comunicato diffuso dal Comune di Pescara:
“L’ultima analisi Arta conferma la balneabilità del mare di Pescara. Da sempre abbiamo posto la massima attenzione sia alla tutela della salute dei cittadini, che a quelli che possono essere gli aspetti legati al turismo estivo e balneare della nostra città. Le due cose, strettamente connesse, sono state sottoposte ad una puntuale e rigorosa attenzione con naturale preminenza del primo aspetto rispetto al secondo. La complessa materia della balneabilità delle acque, con specifico riferimento ai valori dello specchio antistante via Balilla, così come regolata da norme regionali e nazionali e prendendo soltanto ad esempio l’ultimo periodo, quello tanto contestato da qualche ex amministratore della città di Pescara, ha avuto questo preciso svolgimento: acquisita la balneabilità per effetto di due campionamenti consecutivi con esito positivo (quindi valori a norma) con ordinanza sindacale n. 391 del 22 luglio 2015 assunta a seguito della Determina regionale n. DC 23/84 del 15 luglio 2015, si è disposta la revoca dello stato di non balneabilità precedente. Lo scorso 28 luglio, alle ore 22,30 l’Aca ci ha comunicato la rottura della condotta fognante di via Raiale, con relativo sversamento nel fiume di Pescara, parliamo di una criticità che è stata subito affrontata, sia in termini di riparazione del guasto, che di analisi da parte dell’Arta. Infatti, nella stessa giornata del 29, in mattinata l’Arta ha proceduto al previsto campionamento, a distanza dunque di poche ore dal verificarsi dello sversamento citato. Nel pomeriggio dello stesso giorno – proseguono Del Vecchio e Perfetto – l’Aca ci ha comunicato la riparazione del guasto. Sicuramente il dato negativo è stato mitigato nelle ore successive per effetto degli accorgimenti posti in essere dall’Aca per contrastare il carico batteriologico, come da normale procedura in casi simili. Il rapporto dell’Arta è pervenuto al Comune di Pescara nella giornata di venerdì 31, il giorno successivo, siamo al primo agosto, dunque a 3 giorni dalla rottura, l’Arta ha proceduto ad un ulteriore prelievo da sottoporre ad analisi per capire come evolveva la situazione. Il dato del primo agosto è pervenuto oggi all’Amministrazione e l’esito afferma l’assoluta conformità delle acque alla balneazione e i valori riscontrati risultano molto al di sotto della norma. E’ di tutta evidenza quindi che non si possono trattare argomenti così delicati con il solo cipiglio della polemica politica, perché farlo rappresenta un grave gesto di irresponsabilità, in quanto provoca allarme che genera il panico nella cittadinanza, peraltro, mettendo il relazione i casi di dermatite occorsi ad alcuni bambini, senza specificare dove, come e quando e soprattutto su quali riscontri scientifici. Noi – conclude la nota – non sottovalutiamo, né lo faremo in futuro una situazione di tale importanza per la comunità qual è ogni possibile criticità delle acque di balneazione, che riguarda l’interesse generale sia in termini di salute pubblica che per i risvolti turistici ed economici correlati. Ed è proprio per questo che già da oggi, nonostante nel pieno della stagione estiva, abbiamo ritenuto di far partire i lavori del DK15 proprio sulla golena nord, interventi che hanno la funzione di raccogliere tutti gli eventuali e possibili sversamenti nel fiume e garantire così il più alto livello di disinquinamento del Pescara, almeno per quanto riguarda il territorio cittadino”.