Sul tema del mare sporco, il giorno più lungo di Alessandrini é quello di oggi.
Anche se viene visto, in realtà, dal diretto interessato come un giorno uguale a tanti altri: la riunione a L’Aquila al cospetto della Commissione Vigilanza, ma soprattutto la seduta straordinaria del Consiglio Comunale di oggi pomeriggio, per un unico punto all’ordine del giorno, quei 30 mila metri cubi di liquami riversati a mare a causa della rottura di una condotta, il relativo inquinamento e quell’ordinanza di divieto di balneazione del primo agosto, firmata ma mai resa nota. Tanto rumore per nulla, ribadisce Alessandrini che anticipa al Tg8 i contenuti della sua tesi per cosi dire difensiva
“Credo si sia fatta molta demagogia – sottolinea il sindaco – i dati che da più parti abbiamo ci parlando un una qualità delle acque non certo inferiore a quella dello scorso anno ed il vero problema é, come tutti sappiamo, il fiume, su quello stiamo intervenendo a cominciare dallo sfondamento della diga foranea e da un’altra serie d’interventi”
Ma l’opposizione e tutti coloro che parteciperanno al Consiglio Comunale di questo pomeriggio insistono sul rapporto di fiducia che sarebbe venuto a mancare tra sindaco e città a seguito di questa vicenda
“Al di la delle questioni il vero punto é – precisa Marcello Antonelli di Forza Italia – che é venuto meno il rapporto di fiducia tra il sindaco e la città e questo attraverso un episodio specifico, il non aver reso nota l’ordinanza di divieto di balneazione in quel periodo preciso, spingendo ignari cittadini ed anche turisti a farsi il bagno malgrado la presenza di sostanze altamente nocive. E’ per questa ragione che ne chiediamo le dimissioni immediate” “Dopo che tutta questa vicenda sarà realmente chiarita – replica Alessandrini – saranno in molti invece a dover chiedere scusa a questa Amministrazione Comunale che si é mossa sempre nell’interesse della città”