Pescara: revocata in autotutela la gestione delle Naiadi

Pubblicata stamane la determina dell’Arecom in autotutela che stabilisce l’annullamento dell’aggiudicazione della gara per la gestione delle Naiadi di Pescara al Club Aquatico Pescara Ssd

Il Club Aquatico era stato scelto quale soggetto affidatario temporaneo del servizio, nelle more dell’espletamento della procedura ordinaria di scelta del contraente. Il documento parla anche di annullamento dell’aggiudicazione, disposta con determinazione n° 317 del 27 settembre scorso, per l’affidamento ventennale allo stesso operatore. Si dispone anche di segnalare i predetti fatti all’Anac per l’attivazione delle procedure di annotazione e di indire con separato provvedimento un nuovo
esperimento di gara in conformità alle previsioni dell’atto di indirizzo di cui alla Delibera della Giunta Regionale n° 256 del 5 maggio scorso.

L’Arecom è giunta a questa disposizione dopo che ad oggi – recita la determina – “non è stato ancora sottoscritto il contratto di concessione ventennale e che non è esperibile alcun “soccorso istruttorio” nè necessita di chiedere chiarimenti o integrazioni a documentazione incompleta. Sullo sfondo l’inchiesta della Procura di Pescara sull’ipotesi del reato di turbativa d’asta con l’iscrizione sul registro degli indagati di 4 persone”.

La notizia della revoca in autotutela è arrivata questa mattina, nel corso del Consiglio comunale di Pescara, in risposta ad una interrogazione urgente sulle Naiadi presentata dal capogruppo del Pd Piero Giampietro.

«Nel 2021 tutto il Consiglio comunale aveva chiesto al sindaco ed alla giunta di lavorare ad una gestione comunale delle Naiadi, anche per far sì che l’immobile potesse beneficiare dei fondi Pnrr per migliorare l’efficienza energetica, nodo cruciale per la economicità della gestione – ricordano i consiglieri del Pd – ma anziché ottenere il risultato, la giunta Masci è rimasta ferma per poi presenziare all’inaugurazione della gestione privata, in segno diametralmente opposto a quanto chiesto dal Consiglio comunale. Ora è il momento che il sindaco e i partiti che lo sostengono ritrovino la voce e dicano cosa si è rotto in questi anni, perché non hanno attuato l’indirizzo chiesto dall’intero Consiglio comunale e perché hanno indirettamente sostenuto il nuovo corso così pasticciato. Ma cosa ancora più urgente, si attivino ora per una corretta riapertura dell’impianto, dando ai lavoratori, agli utenti ed alle società sportive quella stabilità che poteva essere trovata già due anni fa se il sindaco e i partiti della sua maggioranza avessero dato seguito all’atto del Consiglio comunale».

Tra i primi commenti arrivati in redazione c’è quello di Antonio Blasioli, consigliere regionale del Pd:

“È dallo scorso mese di luglio – scrive Blasioli – che andiamo segnalando i problemi relativi alla gara per l’affidamento ventennale della gestione dell’impianto sportivo Le Naiadi di Pescara…

Nessuno si è sentito in dovere di rispondere alle numerose anomalie procedurali da noi evidenziate, costringendoci a presentare un esposto proprio in virtù delle reiterata omissione degli atti. In compenso però siamo finiti costantemente nel mirino del Presidente Marsilio, dall’assessore Quaglieri, del Presidente Sospiri, una corrida di attacchi strumentali a cui si sono aggiunti anche l’Onorevole Testa, alcuni consiglieri di maggioranza del Comune di Pescara e infine i due consiglieri regionali De Renzis e D’Addazio, che assicuravano che il 20 novembre sarei stato smentito in punta di diritto. Ebbene, il 20 novembre è arrivato, e l’Areacom ha smentito l’intera maggioranza di centrodestra revocando in autotutela l’aggiudicazione della gara per l’affidamento ventennale.

C’è del rammarico perché solo a seguito dell’intervento della Procura – su cui come di consueto preferisco non esprimere giudizi – l’Areacom si è decisa a tornare sui propri passi rilevando come «ad un più attento esame dell’intera procedura e di tutta la documentazione di gara è emerso che nell’ambito della documentazione amministrativa è stata presentata una garanzia provvisoria non conforme». Certo non si può pensare che questi ed altri aspetti fossero sconosciuti all’Agenzia Regionale per la Committenza, considerate le svariate conferenze stampa, interpellanze e richieste di accesso agli atti indirizzate ad Areacom e agli organi politici di questa Regione. Come mai dunque questo “approfondito esame” non è stato svolto in precedenza? A distanza di un mese dal tuffo con cui il Presidente Marsilio aveva ufficialmente inaugurato la nuova gestione, l’impianto dunque si fermerà di nuovo non appena il dirigente del servizio programmazione sportiva notificherà il provvedimento al soggetto privato. Più che una falsa partenza, il gesto atletico verrà ricordato come uno scivolone e resterà associato ad uno dei punti più bassi della sua Presidenza.

Ora, in attesa degli sviluppi e al fine di scongiurare una nuova chiusura prolungata, rinnovo l’invito ad avviare subito un’interlocuzione con tutti i soggetti pubblici potenzialmente interessati (Università, Federazione Italiana Nuoto). I lavori eseguiti, specie quelli sulle utenze, dovrebbero infatti consentire una riapertura abbastanza celere. La possibile indizione di una nuova gara, emersa dalla determina di revoca (n°368), non mi sembra invece percorribile, in quanto le condizioni di quel capitolato rendono di fatto inappetibile la gestione e si perderebbero molti mesi”.

Anche il deputato del Pd Luciano D’Alfonso ha commentato la notizia della revoca, di seguito un estratto della sua nota:

“In quali acque andrà a nuotare il tuffatore Marsilio, adesso che Le Naiadi sono state nuovamente chiuse a causa dell’annullamento dell’aggiudicazione alla società Club Aquatico della gara d’appalto per la gestione, disposto dall’Arecom in autotutela? Glielo suggeriamo noi: quelle del Mare della Vergogna, le uniche che gli consentono un sano bagno di umiltà dopo tutte le fanfaronate sparate negli ultimi mesi a proposito della riapertura del complesso sportivo.

Può portare con sé tutti quegli esponenti del centrodestra che hanno fatto stolida eco alle sue esternazioni mentre si stagliava all’orizzonte, sempre più chiara come un iceberg davanti al Titanic, la certezza che la gara esperita dalla Regione facesse – è proprio il caso di dire – acqua da tutte le parti…

Suggerisco al presidente-tuffatore in scadenza di nominare il consigliere regionale Antonio Blasioli commissario per tutti i pasticci dell’ultimo anno, mettendo da parte le serraioccate e i suggeritori occulti, nonché i comunicatori costosi e acchiapponi”.

 

Marina Moretti: