Aveva messo fuoco a sterpaglie e resti di potature quando è stato avvolto dalle fiamme: impossibile salvarsi. Così ha perso la vita un 83enne del posto
Inutili i soccorsi del personale del 118: nemmeno l’arrivo dell’elisoccorso è servito a salvare l’83enne Americo Amoroso, sposato e padre di due figli. La tragedia si è consumata nel pomeriggio nelle campagne al confine tra due contrade di San Vito Chietino in località Sciutico: l’anziano aveva potato degli ulivi, dando lui stesso alle fiamme i grossi rami, quando è caduto in mezzo al fuoco ed è morto carbonizzato nel rogo alimentato anche dal forte vento.
A scoprire la tragedia è stato un nipote dell’83enne che stava aiutando Americo Amoroso a spostare gli sfalci dalla campagna dove i due stavano lavorando a un fossato in una zona sottostante, scoscesa e impervia, dove le potature venivano messe.
Prima di allontanarsi per fare un altro carico col trattore, il nipote aveva prudentemente avvertito il nonno di non accendere il fuoco a causa del forte vento, ma l’83enne, un muratore in pensione, ha comunque fatto partire le fiamme che, alimentate poi dal vento, lo hanno intrappolato.
Non è escluso che il pensionato possa aver avuto un malore prima di cadere nel fuoco.
Sul posto sono giunti i sanitari del 118, i Vigili del fuoco di Lanciano che hanno recuperato il corpo, e i Carabinieri di San Vito Chietino per ricostruire l’accaduto.
Sull’incidente indaga la procura frentana.