Una nuova proroga di un anno (fino a dicembre 2025) per tenere aperti i tribunali di Avezzano, Sulmona, Lanciano e Vasto: il governo Meloni ha, infatti, assunto l’impegno ad una revisione della geografia giudiziaria che porterà avanti nei prossimi mesi con un’apposita legge delega
Così il senatore Ernesto Rapani, relatore in commissione del decreto sulla nuova organizzazione dei tribunali ordinari e con il quale si è svolto l’annunciato incontro con i sindaci abruzzesi, i presidenti delle Province di Chieti e L’Aquila e i presidenti dei Consigli dell’Ordine dei quattro presidi di Giustizia. Di soddisfazione e rispetto dei patti stretti con l’Abruzzo parlano i parlamentari abruzzesi di Fratelli d’Italia, Etelwardo Sigismondi, Guido Liris e Guerino Testa.
Sarà di un anno, con scadenza al 31 dicembre 2025, e sarà inserita nel decreto Milleproroghe che, con probabilità, verrà approvato tra la fine di quest’anno e l’inizio del prossimo: così tirano un sospiro di sollievo i tribunali di Avezzano, Sulmona, Lanciano e Vasto.
Hanno partecipato all’incontro anche l’assessore di Sulmona, Paola Fiorino, il sindaco di Lanciano Filippo Paolini, il vicesindaco di Vasto Licia Fioravanti, il presidente della Provincia
dell’Aquila Angelo Caruso, i rappresentanti degli ordini forensi Roberto Di Pietro (Avezzano), Luca Tirabassi (Sulmona), Antonio Codagnone (Lanciano), Maria Sichetti (Vasto) e la segretaria del comitato Dora Paris. Presenti anche i senatori di Fratelli d’Italia Guido Liris, Etelwardo Sigismondi e Guerino Testa.
“Centrale nel proficuo confronto – riferiscono – è stato il tema della proroga intesa come funzionale al riesame della geografia giudiziaria, oltre all’altro rilevante aspetto inerente la riapertura delle piante organiche. Rapani, sul punto, ha ben chiarito come la necessità di integrazione del personale sia assolutamente fisiologico alla ‘riapertura’ dei tribunali e al conseguente potenziamento degli stessi. L’annunciata presentazione, da parte del governo, di una legge delega ad hoc – evidenziano – consentirà un più veloce riesame della geografia giudiziaria. Durante il tavolo di lavoro – commentano i tre parlamentari abruzzesi – si è preso atto del grande impulso che in questo primo anno di legislatura, a differenza del passato, la maggioranza sta fornendo alla complessa materia, per giungere a una definitiva soluzione della problematica. Mantenere informati i rappresentanti del nostro territorio è per noi una priorità e siamo soddisfatti di questo importante incontro che dimostra la grande sinergia tra l’Abruzzo e il Parlamento. Un personale ringraziamento va al collega Rapani che si è reso da subito disponibile e per l’accuratezza delle sue argomentazioni”.
“Volevamo proporre due anni di proroga – spiega il sindaco di Avezzano Di Pangrazio, – ma siamo stati rassicurati dal senatore Rapani che ci ha riferito che è nelle intenzioni di questo governo accelerare con la procedura della riforma e approvare la nuova legge sulla geografia giudiziaria entro il 2024″.
“Il Governo Meloni mantiene la barra dritta sulla volontà di intervenire concretamente sulla tematica della salvaguardia dei nostri tribunali sub provinciali e anche l’incontro odierno, a Roma, è l’ennesima conferma. Conferma di serietà che all’Abruzzo arriva nitida da una classe politica, di Fratelli d’Italia e del centrodestra, che sulla legalità e sui fondamentali presidi di Giustizia non mollerà la presa fino al raggiungimento dell’obiettivo. Un plauso ai nostri parlamentari Sigismondi, Testa e Liris per aver promosso anche l’incontro di oggi, dimostrando affidabilità politica e rappresentativa per la nostra regione”. E’ quanto dichiara il capogruppo di FdI in Consiglio regionale, Massimo Verrecchia.