Vasto: ennesima denuncia delle associazioni “il Jova Beach Party non rispetta nemmeno gli ordini della Regione” / FOTO

Alla vigilia del Jova Beach Party le inequivocabili foto prima e dopo i lavori a Fosso Marino: Ginestrino delle Spiagge addio. Stamattina distrutte pure siepi sul lungomare. Per le associazioni non rispettati nemmeno gli ordini della Regione

La Stazione Ornitologica Abruzzese torna a denunciare, con tanto di lettere e foto, ciò che sta accadendo in vista del concerto evento: “La Regione Abruzzo conferma l’esistenza dell’obbligo di spostare il palco in base alle norme europee sulla tutela dei siti Natura2000 e chiede ai carabinieri forestali di sorvegliare ma tutto va avanti come se nulla fosse. Stamattina distrutte pure siepi sul lungomare”.

Nella foto il passaggio della lettera che la Regione ha inviato a tutti, enti e organizzatori, coinvolti nell’evento. Un passaggio nel quale si evince chiaramente l’ordine di posizionare il palco in un certo modo: a detta delle associazioni nell’allestimento del mega evento non si starebbe tenendo conto di quanto disposto dalla Regione.

“Alle molte chiacchiere su questo evento, alle iperboli, agli insulti verso chi si schiera dalla parte dell’ambiente, alle pretese di aver scelto i siti in maniera “rigorosa”, con il prefetto di Chieti che svolse un sopralluogo a Fosso Marino per il Jova Beach Party addirittura nell’estate 2021 dando pure indicazioni su come intervenire, noi replichiamo con immagini inequivocabili che abbiamo raccolto tra marzo, prima dei lavori su Fosso Marino, e dopo, in questi giorni. Altrettanto indiscutibile la posizione della Regione Abruzzo che con una nota dello scorso 12 agosto ha scritto ai Carabinieri Forestali chiedendo di sorvegliare sul rispetto delle indicazioni imposte per la tutela del vicino Sito di Interesse Comunitario delle dune di Marina di Vasto attraverso la procedura di Valutazione di Incidenza Ambientale. Tra queste, quella di spostare il palco montandolo in modo da “dare le spalle” alle dune per limitare il disturbo alla fauna protetta delle emissioni sonore e luminose del mega-evento”.

Isoliamo e pubblichiamo altri passaggi della missiva a firma di dirigenti regionali.

Eseguire un sopralluogo congiunto con l’Amministrazione comunale, che indicherà i propri referenti, il giorno prima del concerto per verificare, tramite repertorio fotografico, lo stato delle dune, al fine di operare un monitoraggio pre e post evento, e richiedere eventuali azioni di ripristino. Indicare nel termine di 7 giorni dalla data della presente il nominativo della persona incaricata dalla TRIDENT spa ed i propri contatti. Utilizzare esclusivamente strutture precarie, di facile installazione e rimozione, che consentissero il rilascio dei luoghi ad evento realizzato nello stato in cui si trovavano precedentemente, e quindi con un impatto sull’ambiente e sul paesaggio di breve durata e poco significativo; l’utilizzo di strutture e impianti (audio, video, luci) noleggiabili senza costi ambientali di produzione e smaltimento; l’utilizzo di scenografie noleggiabili e solo in parte prodotte appositamente, per ridurre i costi ambientali di produzione e smaltimento; l’installazione lungo le strade di accesso pedonali di cartelli didattico-educativi con messaggi per la protezione dell’ambiente.

E, ancora: eliminazione di effetti scenografici che provochino dispersione di rifiuti nell’ambiente (coriandoli); nella giornata dell’evento proiettare sugli schermi all’interno del villaggio video di sensibilizzazione
sulle tematiche ambientali; durante la giornata dell’evento e durante il concerto verranno lanciati dal palco messaggi al pubblico riguardanti il rispetto dell’ambiente e della natura; utilizzo di fuochi artificiali freddi, che non prevedono combustione e fiamme, ma sono delle polveri di farina di riso colorata che vengono sparate senza elementi esplosivi con dei cannoni a CO2 compressa, senza emissioni acustiche; posizionamento di pannelli con messaggi didattico-educativi inerenti le tematiche della tutela; utilizzo di generatori di energia elettrica di ultima generazione a basse emissioni in atmosfera;  utilizzo per l’80% di lampade a led che riducessero i consumi energetici: tale utilizzo ha ridotto i consumi energetici previsti del 50% rispetto a quelli di un concerto tradizionale in uno stadio.

Installazione all’interno dell’area del concerto di torri faro ibride (a batteria o motore diesel) che funzionassero durante lo spettacolo a batteria senza emissioni acustiche e atmosferiche; installazione di dispositivi dimostrativi alimentati da pannelli solari o da dinamo di biciclette azionate dai partecipanti per la ricarica dei telefonini, a scopo educativo; movimentazione sulla spiaggia per le installazioni e per i servizi di ristoro di soli mezzi gommati transitanti su tracciati carrabili costituiti da pannelli di alluminio o plastica giuntati, o di installazioni tipo gazebo riutilizzabili; vendita di prodotti alimentari sia di tipo tradizionale che di provenienza locale, con attenzione particolare alla sostenibilità delle filiere di produzione; monitoraggio della presenza e della nidificazione del Fratino, nel tratto di costa di Marina di Vasto
interessato dall’evento o in ambiti limitrofi. In caso di nidificazione adottare le necessarie azioni al fine di garantire il successo riproduttivo e l’involo dei piccoli; emissione di una ordinanza sindacale, ai sensi degli artt. 50 e 54 del TUEL, da parte del Comune di Vasto, che, a partire da due giorni antecedenti la manifestazione, e fino al giorno successivo, vieti le attività di campeggiamento e di bivacco sull’intero arenile nella fascia di 1 Km rispetto alla perimetrazione dell’area del concerto, per motivi igienico sanitari e di sicurezza urbana, nonché al fine di evitare il calpestio delle dune ed il possibile danneggiamento di habitat tutelati della ZSC Marina di Vasto.

 

Barbara Orsini: