È stata fissata per oggi l’udienza che potrebbe convalidare l’arresto per i quattro writer italiani fermati in Gujarat, accusati di avere dipinto su carrozze della metropolitana. L’udienza avverrà domani a Mumbai, dove i quattro, due dei quali abruzzesi, sono stati trasferiti e dove si trovano in carcere
I writer nel frattempo hanno nominato un unico legale italiano che sarà affiancato da un avvocato indiano presente all’udienza. Oggi i quattro riceveranno la visita di esponenti del Consolato italiano di Mumbai, che li sta seguendo dall’inizio della vicenda. Come richiesto, riceveranno abiti puliti, riviste, libri e cibo.
Cresce l’apprensione a Spoltore e Tortoreto dove le famiglie di Daniele Stranieri e Gianluca Cudini attendono di ricevere l’unica buona notizia che i genitori si augurano ossia la liberazione dei ragazzi abruzzesi e il loro immediata ritorno a casa.
Il 21enne Daniele Starinieri, da due anni, vive e lavora in Germania. Era in vacanza con altri tre amici, sorpresi come lui ad imbrattare una carrozza dei nuovi vagoni ferroviari. Il padre del giovane, contattato dal Tg8 alla presenza del sindaco di Spoltore, Chiara Trulli, ha detto di averlo sentito sabato. Nei messaggi ha riferito al genitore che andava tutto bene. Il sindaco Trulli ha detto che potrebbe trattarsi di una bravata e ha aggiunto che l’amministrazione comunale è a disposizione per aiutare la famiglia in ogni modo, anche nei contatti con la Farnesina.
Gianluca Cudini ormai da anni non vive più a Tortoreto: il giovane, infatti, da tempo si è trasferito a Londra dove lavora. Una vicenda su cui l’amministrazione comunale di Tortoreto si è subito mobilitata per supportare la famiglia. Il sindaco Domenico Piccioni continua a mantenere i contatti con i genitori di Gianluca e l’Ambasciata. Secondo il primo cittadino «notizie rassicuranti arrivano dal Consolato, per cui il giovane sta bene e presto potrebbe lasciare il carcere indiano dove è rinchiuso.
I writers sono in India con un visto turistico di un mese e sono arrivati a Mumbai da Dubai lo scorso mercoledì. La polizia ha dichiarato ai media che nell’appartamento affittato dal gruppo, e dove sono stati rintracciati dagli agenti, sono state trovate numerose bombolette spray di vari colori. Secondo quanto raccontato ai media da un agente, i writer affermano di avere disegnato i murales e le tag “per gioco” e che la scritta “Tas” significherebbe “tagliatelle alla salsa”.
L’udienza di domani ha tre possibili scenari: il più favorevole è la chiusura del caso a fronte di un’ammenda monetaria, che permetterebbe l’immediata libertà; se invece saranno rinviati a giudizio i quattro potranno ottenere la libertà su cauzione oppure dover restare in carcere, in attesa del processo.
In vicende precedenti analoghe, le decisioni dei magistrati sono state influenzate dall’attenzione a caso dei media nazionali, che tuttavia, negli ultimi giorni, è scemata.