Pescara calcio: bene così, ora conta la sostanza

A Cittadella pochi fronzoli, tanta concretezza e organizzazione. Una vittoria che permette ai biancazzurri di ridurre le distanze dai play out, ora a 4 punti. Il cammino è ancora lungo, irto di insidie, ma che spirito! Evidenti i meriti di Grassadonia, palese la crescita che già si era percepita col Lecce.

Lo abbiamo sempre detto, lo ribadiamo con convinzione anche adesso. Questa squadra, per tanti motivi, non può interpretare una gara in chiave offensiva. Deve restare in partita sino alla fine, senza subire gol, provando a vincere. È quanto accaduto a Cittadella. Un solo gol subito in tre incontri. Prima volta dall’inizio del torneo. Difendere bene per attaccare meglio. In questo momento non è possibile chiedere qualcosa di diverso. Prima di tutto l’equilibrio. Senza, naturalmente, rinunciare a priori.
Del resto, a chi non piace il bel calcio? Gli esteti, però, dovranno farsene una ragione. Adesso, infatti, per salvare la B serve altro.
Al “Tombolato” è piaciuto lo spirito. Una prova di grande sacrificio contro una squadra ispida, fisica e particolarmente aggressiva, soprattutto sulle seconde palle. Con un atteggiamento morbido o scriteriamente aperto come nelle prime giornate, sarebbe finita molto male. E, invece, Fiorillo è stato, di fatto, inoperoso. La difesa, guidata da un sontuoso Drudi, ha vissuto una serata, tutto sommato, tranquilla. Odgaard si è sbloccato. Ha realizzato un gran gol su assist di Scognamiglio in versione trequartista. Si tratta della quinta vittoria stagionale, terza in trasferta dopo i successi di Ascoli e Reggio Emilia sotto la gestione Breda. Quanto pesa il disastroso avvio di stagione! Ma ora, per fortuna, può cominciare un nuovo campionato.

(commento di Massimo Profeta)

L'autore

Carmine Perantuono
Laureato in Giurisprudenza, è giornalista professionista dal 1997. Ricopre il ruolo di Direttore Responsabile di Rete8.