Allegri a Solo Calcio su Rete8 Sport per festeggiare gli ottanta anni di Giovanni Galeone. L’ex tecnico della Juve “Sempre grato al mister, quanti insegnamenti ! Nel dna mentalità offensiva ma ha insegnato anche dei concetti di difesa giusti. Bravo, come pochissimi in Italia, a capire di giocatori”.
“Le vittorie nelle grandi sfide – ha affermato Massimiliano Allegri – passano sempre da una grande fase di non possesso. Ma questo non significa stare vicino all’area. Saper insegnare a difendere non è facile.
Il primo allenamento Galeone mi dice “Se vuoi giocare a calcio in B e in A devi fare la mezz’ala perchè da trequartista, come giocavi a Pavia, non prenderai mai palla”.
Questo è un insegnamento che mi sono portato dietro nella valutazione dei giocatori che poi le società mi mettono a disposizione. Questo indipendentemente dalla tattica, dai numeri etc..
L’importante è la valutazione che un allenatore deve avere su ogni singolo calciatore. Che valore ha questo giocatore, dove può arrivare. Il mister è bravo, come pochissimi in Italia, a capire di giocatori.
Io dico sempre, facendo una battuta, che bisogna cercare di passare la palla a quelli che hanno la maglia uguale.
In 30 anni che ci conosciamo, io e il mister non abbiamo mai parlato di numeri, moduli, formule ma solo e soltanto di giocatori”.
Galeone
“Non so se sono stato un buon allenatore. Di sicuro ho cercato di insegnare. Per me la tecnica è fondamentale.
Max ( Allegri ) ha velocità di pensiero. Dalla panchina ha una capacità non comune di leggere la partita, soprattutto di cambiarla.
Nel 1986/87 avevo un centrocampo fortissimo costituito da Bosco, Loseto e Gasperini. Altro che Bentancur o altri…”.
NEL VIDEO, L’INTERA PUNTATA DI “SOLO CALCIO” CON GALEONE, ALLEGRI, JUNIOR, GASPERINI, DICARA, BOSCO, GAUDENZI, LOSETO E ANDREA IACONI