Bepi Pillon rimane uno degli allenatori più amati dai tifosi biancazzurri. Il tecnico di Preganziol ha senza dubbio lasciato il segno, un affetto assolutamente ricambiato: “A marzo il club biancazzurro mi ha fatto una proposta impossibile da accettare. Ora bisogna ricominciare da zero e programmare bene. Il Pescara non può stare in C”.
“A Pescara sono legatissimo-ha affermato al tg8 via zoom il 68enne allenatore veneto-ma tornare per soli due mesi (contratto fino a giugno senza opzione) anche no! Se fossi stato un allenatore alle prime esperienze avrei potuto capire. Ma non è così. Il club sa perfettamente che tipo di allenatore sono, conosce tutto del sottoscritto. Non posso nascondere, per questo, un pizzico di delusione.
A Pescara sono stato un anno e quattro mesi circa. Ci siamo salvati e, la stagione successiva, abbiamo sfiorato la promozione in A. La semifinale di ritorno col Verona (0-1) rimane una ferita aperta.
In questo momento a Pescara non c’è entusiasmo, non vedo unità di intenti. Ed è quello che mi fa più paura. Bisogna ricominciare da zero e programmare bene perchè il Pescara non può stare in serie C.
Ho ancora voglia di allenare. Se non mi chiama nessuno, pazienza! Resto a casa con i miei nipotini e la mia famiglia”.
NEL VIDEO L’INTERVISTA INTEGRALE DI BEPI PILLON
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