Enrico Alberti. Questo pomeriggio alle 14,30 nella Chiesa dei Gesuiti a Pescara, l’ultimo saluto all’ex d.s. del Pescara scomparso due giorni fa. Lascia un vuoto enorme.
Stile, sobrietà, competenza, professionalità, estrema correttezza. Enrico Alberti era tutto questo. Mai una polemica, mai una parola fuori posto. Senza retorica, una persona d’altri tempi. Nella memoria dei tifosi pescaresi resterà il protagonista di quella corsa sotto la curva di Arezzo. Giugno 1987. Sono trascorsi 30 anni. Di fatto impedi’ un’invasione che avrebbe privato quella fantastica squadra, allenata da Giovanni Galeone, di una promozione inattesa alla vigilia, ma alla resa dei conti strameritata. Quel Pescara avrebbe dovuto disputare la C e, invece, a spese del Palermo, all’ultimo momento si ritrovò in B. Un manipolo di “ragazzotti”, così come amava definirli il Gale, che fece parlare l’Italia per mentalità e spettacolo. Di quel formidabile gruppo, Enrico Alberti era il direttore sportivo.
Nel video, il ricordo di Enrico Alberti ( esempio unico di stile)
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