Serie B. Il Pescara supera il Pisa (3-1) e torna a sperare nei play out. Successo prezioso dei biancazzurri che vincono all’Adriatico dopo tre mesi e mezzo e si portano a -4 dal quart’ultimo posto. Le pagelle.
L’infortunio di Drudi spinge Grassadonia a passare al 4-3-3 ed è un raggio di luce per i biancazzurri che ritrovano Galano nel suo ruolo e propongono un calcio finalmente diverso e propositivo. Odgaard è l’uomo in più, giocatore di categoria superiore, determinante nel primo gol di Galano e devastante per tutta la retroguardia toscana. D’Angelo richiama De Vitis per Caracciolo, ma la musica non cambia, Odgaard è sempre protagonista e il tandem Galano-Capone lo supporta alla perfezione.
Nota di merito per Sorensen e Scognamiglio e primi minuti per Volta in biancazzurro: darà una mano nel finale di stagione. E che bello Machin finalmente determinante. Nel finale attimo di paura dopo il gol di Marconi, ma Busellato in ripartenza al 96’ ha chiuso i conti e lasciato aperto uno spiraglio salvezza. Lunedì a Monza classica mission impossibile, ma giocando così nulla è scontato. Certo, verrebbe da chiedersi perché quello che è il modulo naturale del Pescara è stato spesso accantonato per presunte esigenze tattiche. Ma intanto i biancazzurri continuano a sperare.
LE PAGELLE
Odgaard 7,5. Partita sontuosa, vera spina nel fianco della difesa del Pisa. Suo l’assist per l’1-0 di Galano.
Busellato 7. Il gol del 3-1 finale incide poco sul giudizio. Continuità, grinta e anche qualità: e pensare che a gennaio era sul mercato.
Scognamiglio 7. Partita di spessore del centrale biancazzurro. Non sbaglia nulla e guida con la sua esperienza la linea arretrata.
Galano 7. Un gol segnato e uno sfiorato ma soprattutto presente in campo nel suo ruolo e pronto a fare la fase di non possesso. Un rammarico: perché è stato spesso utilizzato in un ruolo a lui poco congeniale?
Capone 6,5. Finalmente una partita da Capone. E finalmente anche lui esterno offensivo. Sarà una casualità?
Grassadonia 6. Per la partita di oggi il voto sarebbe anche più alto, indovina i cambi di Machin e Giannetti. Ma senza l’infortunio di Drudi sarebbe stato questo il Pescara?
(commento di Enrico Giancarli)
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