La Delfino Pescara 1936 Spa comunica di avere ricevuto in data odierna dalla Procura Federale l’atto di deferimento relativo all’indagine sulle c.d. “Plusvalenze”. Ma è contestato solo il primo comma, che comporta sanzioni meno gravi
La società è certa di poter chiarire nelle sedi opportune ogni aspetto di interesse, sicura di aver sempre operato nel rispetto delle leggi statali e delle normative federali che disciplinano gli ambiti gestionali ed economici, nonché in conformità con le disposizioni regolamentari in materia di tesseramento e trasferimento dei calciatori.”
Scongiurato comunque lo scenario peggiore: al Delfino è stata contestata la sola violazione del comma 1 dell’articolo 31, ossia «il fornire informazioni mendaci, reticenti o parziali o i comportamenti diretti ad eludere la normativa federale in materia gestionale ed economica». Pertanto la sanzione più probabile, in caso di condanna sarebbe un’ammenda con diffida, senza penalizzazione in classifica. Le sentenze sul 1^ comma hanno un solo precedente in senso contrario, quello del Chievo che nel 2018 si vide comminare un -3.