Lazio Pescara. Siamo alle solite. Chi sbaglia paga. Errore dal dischetto di Memushaj. La partita gira. Ripresa a senso unico. Crollo biancazzurro: 3 gol in 9 minuti.
Passo indietro sul piano del gioco. Secondo tempo senza intensità. Reti di Milinkovic, Radu e dell’ex Ciro Immobile che non esulta in segno di rispetto per la squadra che lo ha lanciato.
Le voci dei protagonisti
Simone Inzaghi
“Ottima Lazio. Vittoria meritata. Avremmo dovuto già segnare nel primo tempo, ma Bizzarri ce lo ha impedito. Abbiamo impostato la partita così come si è sviluppata. Parolo e Anderson si sono alternati sulla corsia laterale. Lo hanno fatto molto bene. Ho cambiato modulo perché il Pescara contro il 4-3-3 schierato da Napoli e Sassuolo nelle prime due giornate ha messo in difficoltà avversarie titolate. Ci è andata bene. Sono molto soddisfatto”.
Caprari
“Succede di sbagliare un rigore. No gettiamo la crice addosso a Memushaj che lo scorso anno dal dischetto nkn ha mai fallito. Nel primo tempo abbiamo subito troppo anche se non abbiamo fatto malissimo. Pensiamo a mercoledì. Parecchia sofferenza sulle palle inattive la maggiore fisicità dei calciatori della Lazio. Dobbiamo migliorare. Nessun dramma”.
Oddo
“Ero abituato a un po’ più di gente. Olimpico triste. Ho ricevuto attestati. Mi fa piacere. La Lazio ha ampiamente meritato. Oggi abbiamo cominciato male e finito peggio. Troppo lunghi. Certo il rigore avrebbe potuto cambiare tutto ma onestamente la Lazio è stata superiore in tutto. Noi dobbiamo salvarci. Non dobbiamo andare in Champions League. Oggi abbiamo prodotto poco. Noi o giocatori lo dobbiamo creare. Non possiamo permetterci di spendere 10 milioni per un attaccante. Ci sta che uno stadio così possa aver emozionato qualche nostro giocatore. Abbiamo corso molto ma male perché è stata sbagliata qualche uscita. Ma è normale perché di fronte c’era una grande squadra”.