Non il miglior Pescara, al “Del Conero” pari giusto

Questa volta non il miglior Pescara. Al “Del Conero” pari giusto (1-1) che dà continuità, quarto risultato di fila.

Non il Pescara delle ultime uscite. Questa volta non ha convinto l’approccio. Primi 20′ sotto ritmo.

Tecnicamente, biancazzurri tutt’altro che precisi. Diversi errori in uscita palla che hanno consentito all’Ancona di dare seguito al piano gara, ovvero ripartire negli spazi in velocità. Perché quando ti apri e sbagli le giocate più semplici rischi qualche transizione.

Nel primo tempo è accaduto proprio questo, a prescindere dal botta e risposta nel breve volgere di 12′ (Saco-Cangiano).

Le stesse distanze tra i reparti non erano tali da rendere corta e compatta la squadra che, invece, è sembrata più lunga rispetto alle ultime sfide.

Detto questo, dopo aver riequilibrato le sorti del match (autore Cangiano con l’evidente complicità del portiere dorico Vitali), il Pescara ha sfiorato il vantaggio su conclusione di Cuppone respinta sulla linea di porta da Cella. Come un gol fatto. Ma c’è stato anche l’intervento salvifico di Plizzari sull’ex Lorenzo Paolucci.

Senza dubbio meglio nella ripresa. È cambiato l’atteggiamento. Maggiore ritmo, più velocità nella trasmissione del pallone e più movimento.

Pescara vicinissimo al raddoppio con Merola (deviazione del portiere Vitali salvato dalla traversa) e ottima chance non concretizzata da Cuppone servito da Milani.

Il migliore Matteo Dagasso. Mezz’ala o play non fa differenza. Ha una tale personalità (unità alla qualità e ai tempi di gioco) che riesce a interpretare con profitto entrambi i ruoli. A nostro avviso meglio davanti alla difesa, laddove Squizzato non ha ancora convinto. Perché l’ex Inter non è un play di ruolo.

Di fatto, poco più di due settimane alla riapertura del mercato. Per migliorare la rosa in chiave play off servirebbero innesti più funzionali a metacampo e in attacco.

Intanto, però, c’è da chiudere bene il 2023. Sabato la cenerentola Fermana all’Adriatico (ore 20,45). Da non sottovalutare, per scongiurare rischi o sorprese.

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