Novara Pescara. Biancazzurri spenti, al disotto delle aspettative, soprattutto privi di furore agonistico. Primo tempo regalato. Parola ai due tecnici
Partita fisica, pressione alta dei piemontesi il cui merito è stato quello di costringere il Pescara a giocar male. Obiettivo centrato. Ma il Novara ci ha messo quel quid in più imprescindibile in qualsiasi disciplina sportiva: determinazione e vis pugnandi. Ha deciso Felice Evacuo al 12′ del secondo tempo. Nell’occasione difesa impreparata, responsabilità evidenti dello stesso Fiorillo, peraltro bravissimo in altri momenti della partita. Per il trentatreenne capitano del Novara primo gol stagionale. Non segnava in serie B dalla stagione 2007-08, ultimo anno in cadetteria prima di quello attuale, con la maglia del Frosinone. Un attimo prima della rete di Evacuo, fuori Bruno, dentro Forte: 4-2-4. Nel finale, prodezza di Da Costa su tiro di Crescenzi destinato all’incrocio, e allo scadere del recupero di quattro minuti colpo di testa di Zuparic di un niente a lato. A fine partita Abbattista di Molfetta ha espulso per proteste (rosso diretto) capitan Memushaj. Salterà, in quanto capitano, almeno due partite. Le analisi dei due tecnici
Così Massimo Oddo
“Abbiamo regalato il primo tempo. Meglio nella ripresa ma non bene come al solito. Il Novara ci ha messo molto di più sul piano caratteriale. Era determinato. Aveva furore agonistico. Non ha creato più di tanto, è vero, ma neanche noi. Sicuramente ha meritato di vincere. Il tourn over era ampiamente previsto. Ho fatto riposare Benali, Mandragora, Verre e Zampano come era nei programmi. Cocco giù di tono? Non solo lui. Molti altri. E’ sempre il collettivo che ti fa giocare bene. Per Cocco è stato difficile incidere. La squadra non lo ha, di certo, aiutato. Non il solito Pescara. Ci può stare. Nessun dramma. Dobbiamo riprendere il nostro cammino e continuare a crescere”.
L’analisi dell’ex Marco Baroni
“Abbiamo concesso veramente poco ai nostri avversari. Siamo stati sempre in partita con vigore, portando pressione, togliendo i punti di riferimento al Pescara. Credo che la vittoria sia meritata. Non cercavo rivincite né vendette personali. Sono, però, rimasto dispiaciuto dalle parole del Presidente (Sebastiani). Ho fatto 20 anni da calciatore, 17 da allenatore. Ho sempre avuto grande rispetto per i presidenti, i direttori sportivi etc. che mi hanno dato la possibilità di lavorare. Tra l’altro lo scorso lunedì( il 26 ottobre quando la partita è stata rinviata per nebbia), ho salutato con affetto tutti coloro che mi hanno rivolto il saluto. Chiudo qui questa polemica. Io ho degli obiettivi che non sono quelli di battere una squadra in cui ho lavorato. Sono contento non per quello che è accaduto a fine stagione, ma perchè abbiamo sconfitto una formazione forte”.
Sabato prossimo il Pescara ospiterà (ore 15) all’Adriatico la Ternana. Squadra al lavoro da questo pomeriggio al “Poggio”