Palazzi. Quantità, dinamismo, una presenza costante e intelligente nelle due fasi di gioco. Anche un recupero prodigioso su Baraye nel primo tempo della sfida di Parma.
Così Andrea Palazzi ventunenne centrocampista, ex Pro Vercelli, arrivato in estate dall’Inter in prestito con diritto di riscatto e controriscatto a favore del club nerazzurro.
“All’inizio, parlo della preparazione, è stato un mezzo trauma. Ritiro durissimo. Ho fatto fatica. Poi, mi sono infortunato al flessore. Ora sto bene. Sono contento della prova offerta a Parma. Gli allenamenti restano pesanti ma sono convinto che col tempo otterremo tanti benefici. Il mister è un personaggio. Parla più in campo quando giochiamo che fuori. E’ una persona esigente soprattutto con noi giovani, ci sprona, dà sempre consigli. E’ simpatico e al tempo stesso ironico. Dobbiamo migliorare nella mentalità. Migliorare l’approccio. Usciamo alla distanza nei secondi tempi. Contro l’Avellino incrocerò Radu, un ottimo portiere e un amico. Nell’Inter abbiamo vinto nel 2015 il Trofeo di Viareggio. Sarebbe bello se riuscissi a sbloccarmi contro di lui. A Vercelli, lo scorso anno, ho giocato con Carlo Mammarella. Il suo sinistro in B fa la differenza. Pescara è bellissima. Mi trovo perfettamente a mio agio”.
Nel video, l’intervista integrale a Andrea Palazzi
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