Perugia Pescara ritorno play out. Gara in programma venerdì alle ore 21. Così il Presidente del club umbro Massimiliano Santopadre “Il Perugia non retrocederà”.
A due giorni dalla sfida in programma al “Curi” conferenza stampa del patron del club umbro. Ecco i passi più significativi
“Non siamo già retrocessi, sputeremo il sangue – ha detto Santopadre – il Perugia non retrocederà. Ci ho sempre messo la faccia, il cuore e i soldi e lo faccio anche in questo momento di difficoltà”.
Il Presidente del Perugia si è poi scagliato contro chi lo ha “scaricato”
“La contestazione fa parte del calcio ed è anche salutare in questi momenti ma non accetto il fatto che io non possa portare il Grifo sul petto. Io il Perugia ce l’ho con me in tutti i momenti della mia vita da 10 anni a questa parte. Io nutro amore per questa società – ha continuato poi Santopadre – ma anche grande rispetto. Ho fatto degli errori ma mi tirerò fuori da questa situazione a testa alta e mettendoci la faccia come ho sempre fatto”.
Il numero uno del club umbro ha poi chiesto a tutto l’ambiente di essere positivo almeno fino a venerdì:
“Basta con i funerali e la negatività, non siamo retrocessi! Venerdì c’è una guerra e guerra sarà! Io sarò in panchina con la squadra e difenderò i giocatori fino all’ultimo. Siamo entrati in un vortice maledetto ma la squadra è forte e questa società non si merita la retrocessione”.
Alla domanda sull’episodio del pallone buttato in campo dalla panchina del Pescara, Santopadre ha risposto cosi
“Non me ne frega niente, non faccio ricorso per i palloni in campo! Bisogna solo pensare alla partita e non a queste cose”.