Pescara Brescia. Un discreto inizio, ma una volta sotto i biancazzurri si spengono e col passare dei minuti spariscono dal match. Lombardi perfetti sul piano tattico e spietati in zona gol. Finisce 0 – 3.
A fine partita Zeman al centro del campo con i giocatori a ricevere i fischi del pubblico. Il boemo non si è sottratto. Reti di Machin, Caracciolo e Ferrante
Pasquale Marino
“Buona partita ma ci vuole equilibrio. Non eravamo brocchi prima non siamo diventati fenomeni adesso. Sono particolarmente contento perché sono andati a segno i tre attaccanti. Con questo sistema di gioco ( 3 – 4 – 2 – 1 ) arriviamo meglio in attacco e supportiamo di più Caracciolo. Machin trequartista mi dà garanzie in questo senso. Oggi siamo stati anche un po’ fortunati ma complessivamente abbiamo concesso poco agli avversari. Ci siamo difesi con ordine. Devo fare i complimenti ai ragazzi per l’applicazione. Col tempo il Pescara diventerà una delle protagoniste di questo campionato”.
Zeman
“Siamo troppo lenti e prevedibili. Non verticalizziamo come dovremmo. Non c’è ritmo. Commettiamo errori. Sul piano del gioco abbiamo fatto molto meglio nelle prime partite. Il centrocampo gira troppo palla, ovvero il contrario di quello chiedo. Non c’è la necessaria aggressività verso la porta avversaria. Il Brescia è stato cinico. Tre occasioni tre gol. A noi manca il gioco in verticale. Coulibaly ha sbagliato troppo. Pettinari gioca troppo fuori area. Perrotta ha portato l’attaccante in area in occasione del terzo gol. Peccati di inesperienza”.