Pescara Cagliari. Vittoria di misura, pesantissima, soprattutto meritata. Parola ai due tecnici. Melchiorri dispiaciuto per i fischi.
Primo ko stagionale per la capolista Cagliari. Ha deciso Lapadula( secondo gol consecutivo) al sesto della ripresa. Solo fischi per Salamon cui Rastelli ha preferito lo sloveno Krajnc. Fischi e qualche applauso per Melchiorri che si dice per questo molto rammaricato
“Purtroppo si sono sentiti di più i fischi. Ho sempre dato tutto per questa maglia. Non mi aspettavo un’accoglienza del genere. Sono molto dispiaciuto. Sarei voluto rimanere. Lo sapete tutti, ma la società aveva la necessità di vendermi”.
Tra l’altro, all’atto dell’avvicendamento, il bomber marchigiano ha sbagliato panchina. Stava per accomodarsi in quella biancazzurra.
“Colpa dell’ abitudine, dopo un anno indimenticabile trascorso a Pescara”.
Così il tecnico biancazzurro Massimo Oddo
“I ragazzi sono stati molto bravi. La pressione in avanti è stata una delle chiavi della vittoria. Più delle altre volte abbiamo letto meglio determinati momenti della partita in cui non c’era da spingere, ma restare più indietro. Non mi riferisco al secondo tempo, specie dopo l’ingresso di Campagnaro. Probabilmente è passato un messaggio diverso da quello che volevo dare. Anzi, ho fatto il cambio per andare a prenderli più alti e, invece, ci siamo abbassati troppo. Poi, il messaggio è passato e abbiamo fatto meglio. Dal punto di vista mentale i progressi sono stati evidenti. A Vicenza, non mi è andato giù l’approccio. Ieri, invece, siamo stati all’altezza. Certo anche agevolati dall’espulsione di Di Gennaro. Questo è indubbio. Bravi finalmente a sfruttare la superiorità. Il Cagliari ha dimostrato la sua forza. In dieci ci ha messo un po’ di pressione. Ma undici contro undici abbiamo giocato meglio. Un risultato così importante è un’iniezione di fiducia, un corroborante sul piano psicologico. Fondamentale, però restare umili, pur consapevoli delle nostre qualità. Cocco non è un problema. Le azioni pericolose partono sempre dai suoi piedi. Si sbloccherà, come è successo a Lapadula, quando penserà di meno al gol. Non deve essere un assillo. Valoti ha fatto la sua onestissima partita. A me è piaciuto”.
Questa l’analisi di Massimo Rastelli prima di ieri, da allenatore, mai sconfitto( tre pareggi e una vittoria) dal Pescara
“La squadra di Oddo no ha rubato nulla. Ha fatto la sua partita con grande aggressività. Non ci ha fatto ragionare. Noi al di sotto delle aspettative. Dal punto di vista tecnico abbiamo sbagliato molto. Ci siamo innervositi. L’espulsione, giusta per la reazione, di Di Gennaro ha condizionato la gara. Al momento, no riusciamo ancora ad esprimere tutto il nostro potenziale. Salamon in panchina? Una scelta tecnica e ambientale”.
E infatti, applausi solo per Balzano e Capuano.
Il Pescara non batteva il Cagliari all’Adriatico dalla stagione 1986-’87. Nei precedenti sei confronti, quattro vittorie dei sardi e due pareggi senza segnare gol. L’ultimo fu siglato da Rocco Pagano ( Pescara- Cagliari 3-2). A distanza di 28 anni tabù sfatato da Gianluca Lapadula.