Pescara calcio: prova di qualità, solo applausi per i biancazzurri che stravincono il recupero di Pontedera (0-5) e danno continuità. Terzo successo di fila Coppa Italia compresa. La ciliegina? La porta inviolata, non è un dettaglio. Senza dubbio la strada giusta.

Un paio di rischi nei minuti iniziali su altrettanti inserimenti di Catanese. Di contro, Pescara spietato. Al primo affondo, infatti, i biancazzurri la sbloccano con una tipica azione zemaniana. Combinazione Merola-Floriani e cross per la meravigliosa acrobazia di Cuppone.

L’ex Foggia sa già che alle sue spalle sta arrivando Floriani e lo serve, senza neanche guardarlo, con i giri giusti. Poi Cuppone completa l’opera con una rete tanto difficile quanto bella.

Il Pontedera reagisce, va vicinissimo al pareggio (palo di Ianesi) ma sul capovolgimento, con un lancio millimetrico, Cangiano ispira il taglio di Merola che firma il raddoppio.

Un gol che ha ricordato tantissimo la prodezza di Insigne, illuminato da una super giocata di Verratti, in Pescara-Torino 2-0 del maggio 2012. Era l’irripetibile squadra di Zeman lanciatissima verso la promozione in serie A.

Per Merola una rete importante se non fondamentale. È lo snodo-chiave. I toscani perdono distanze e fiducia. Il match diventa un autentico monologo biancazzurro.

Qualità e spensieratezza nelle giocate. L’ex Milani fa tris, nella ripresa ancora Merola e, da ultimo, il pokerissimo di Tommasini subentrato a Cuppone.

Una lezione di calcio. Due successi esterni in tre giorni. In totale, sono 5 lontano dal pubblico amico.

Progressi evidenti. Movimento senza palla, scarico e attacco della profondità. Sono i principi basici del calcio di Zeman. Specie nel primo tempo si sono visti tutti.

E poi le distanze tra i reparti. Linea della difesa tenuta alta da Pellacani sempre più leader, sempre pronto a accorciare in avanti.

Tante cose positive. Su tutte il gioco, il ritorno al gol di Merola autore di una doppietta, la continua crescita di Floriani. Naturalmente la vittoria. Larga, debordante.

E da ultimo, ma non per ordine di importanza, aver mantenuto la porta immacolata. Terza volta in 31 gare della gestione Zeman tra partite di campionato e play off della scorsa stagione. In precedenza era accaduto contro Vis Pesaro e Picerno.

Sabato prossimo, ore 16.15, il Pescara ospiterà l’Olbia che oggi alle ore 18 recupera col Rimini.

Non ci sarà per squalifica Squizzato. Potrebbe sostituirlo Dagasso che ieri è entrato nel finale di gara e si è ben disimpegnato nel ruolo di play. Per stessa ammissione di Zeman è una possibilità concreta. Non sarebbe affatto sbagliato.

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