Pescara calcio. Via Breda, arriva Grassadonia. Domani pomeriggio primo allenamento. Contratto fino al termine della stagione. Niente Oddo bis: in serata era stato fatto un tentativo. Ora, servirà un miracolo. E’ l’ultima carta di una stagione nata malissimo. Paga il meno colpevole.
Gianluca Grassadonia, 49 anni il prossimo 20 maggio, è il nuovo allenatore del Pescara. Ex difensore del Foggia in A con Zeman, Salernitana ( compagno di squadra di Breda ) e Cagliari, il tecnico di Salerno ha allenato prevalentemente in C: Paganese ( vittoria del campionato di C2 nel 2012 finale play off contro il Chieti di Silvio Paolucci ), Messina, di nuovo Paganese nel biennio 2015 – 2017 con Antonio Bocchetti prima giocatore ( ultimo anno di carriera ), poi direttore sportivo.
In B tre esperienze: la prima a Salerno da debuttante, nel 2009 – 10, esonerato dopo le gestioni Brini e Cari; la seconda alla Pro Vercelli nel 2017 – 18 ( esonerato, richiamato e esonerato ); la terza a Foggia nel 2018 – 19 ( c’erano Galano e Busellato ) esonerato e richiamato in luogo di Padalino che aveva preso il suo posto. Squadra retrocessa in C, come la Pro Vercelli, ma col pesante handicap di 8 punti di penalizzazioni.
Ultima esperienza in C, un anno fa a Catanzaro. Subentrato a Gaetano Auteri ma destituito dall’incarico dopo la sconfitta patita a Teramo il 24 gennaio 2020.
Per Grassadonia un compito particolarmente arduo: squadra ultima in classifica, con 14 sconfitte, la difesa più perforata ( 41 gol ) e un attacco anemico con 18 reti, appena una in più del Cosenza.
Sostituisce Breda che, subentrato a Oddo alla decima giornata, aveva trovato solo macerie e il cospicuo fardello di 7 sconfitte in 9 partite.
Ciò malgrado il tecnico trevigiano era riuscito a risollevare il Delfino fino alla trasferta di Reggio Emilia dello scorso 4 gennaio ( 0 – 1 ): 12 punti in 8 gare e biancazzurri, in quel momento, salvi. Poi, nelle successive 6 partite il crollo verticale con un pareggio e 5 ko l’ultimo dei quali oggi in casa col Venezia ( 0 – 2 ).