Pescara calcio. I biancazzurri hanno cancellato i fantasmi di Livorno e sono ripartiti. Ed ora il Bari altra autorevole candidata per la serie A.
Il primo successo in campionato contro un avversario di valore come il Perugia di Bisoli, ha dimostrato che, se al completo, l’organico biancazzurro è, senza dubbio, competitivo, di qualità, specie in mediana, ma assai ringiovanito. C’è, dunque, bisogno di tempo, ma la strada tracciata è quella giusta senza, tuttavia, esaltarsi troppo. Non è il caso dal momento che la riprova è sempre dietro l’angolo. Un dato, però, emerge in modo chiaro, inequivocabile: la mentalità, sempre propositiva che, a dire il vero, non è una sorpresa. A Livorno, a prescindere dalle assenze, peraltro numerose, il Pescara aveva suscitato qualche fondata preoccupazione per la fragilità difensiva in senso lato, legata cioè non solo ai singoli ma anche alla fase di non possesso, e per la totale mancanza di reazione dopo l’espulsione di Fiorillo. Sotto questo duplice profilo, o dubbi sono stati spazzati via. Contro il Perugia la squadra ha dimostrato carattere, tenacia, voglia di centrare il risultato, concedendo pochissimo agli attaccanti umbri. Ha giocato, insomma, in modo intelligente restando compatta, aspettando il Perugia per poi stanarlo e colpirlo negli spazi. Ed ora il Bari in trasferta. Tornerà a disposizione Fiorillo. Oggi alla ripresa degli allenamenti saranno valutate le condizioni di Sansovini. Ancora ai margini Campagnaro e Forte. Tra i pugliesi, usciti indenni dalla trasferta di Vicenza giocata per un tempo in inferiorità numerica, non ci sarà l’esperto centrocampista Porcari ( ex Spezia e Carpi) per squalifica, ma il tecnico Davide Nicola ( ex giocatore biancazzurro stagione 1998- ’99) potrà di nuovo contare sull’apporto del centrale di difesa Di Cesare ex Brescia. Porcari dovrebbe essere rimpiazzato da Romizi. Scalpita Rosina. Nicola potrebbe anche optare per il 4-3-1-2: appunto Rosina alle spalle del tandem Maniero- Sansone.
height=315