Pescara calcio: a Rimini secondo blitz di fila (0-1) dopo un primo tratto di gara brutto e difficile. Sofferenza sì ma anche la capacità di restare in partita. Baldini indovina i cambi. Nel finale la tenuta atletica diventa un fattore. A 6′ dall’epilogo il timbro di Andrea Ferraris (secondo gol consecutivo), splendidamente ispirato da Cangiano.
Prima mezz’ora senza dubbio complicata. Il Pescara concede troppo. Sulla fascia destra Malagrida è il pericolo numero 1.
Centrocampo inadeguato sia nella fase di non possesso che nella proposta. Squadra lunga.
Troppo compassati Squizzato e Tunjov. Non fanno legna nella riconquista e non sono neanche propositivi. In realtà nulla di nuovo. Non solo, nel primo tempo fase offensiva inesistente.
Baldini vede e provvede. Dopo appena 24′, con estrema lucidità, il tecnico toscano decide di rimpiazzare i due centrocampisti con Lonardi e Valzania.
Più fisicità, struttura e gamba. Pescara da battaglia. Le cose migliorano (Valzania a uomo sul play di casa Langella). Un solo pericolo sventato a fine primo tempo da Plizzari. Uscita coraggiosa e salvifica sui piedi di Garetto.
A farne, tuttavia, le spese lo stesso portiere biancazzurro, costretto ad abbandonare il proscenio all’intervallo, per un problema al gomito. Al suo posto l’esordiente Ivan Saio di fatto, nella ripresa, spettatore non pagante. Zero rischi.
Negli ultimi 25′ il Pescara cresce di intensità, la condizione fisica si rivela un fattore. Baldini sempre illuminato.
Fuori l’esausto Tonin sostituto di Vergani non al meglio. Gara di sacrificio, tanta corsa e generosità da parte dell’ex Foggia che non è una prima ma una seconda punta in un 4-4-2 o 3-5-1-1. Al suo posto Ferraris che agisce da riferimento centrale.
Qualche minuto più tardi, Bentivegna viene surrogato da Meazzi. L’ex Entella impegna subito Colombi. Poi, ispirato da Cangiano, si divora una limpida chance perdendo l’attimo e sbagliando soluzione (conclude col destro anziché col mancino).
Il Pescara ci crede. A 6′ dell’epilogo il blitz firmato di testa da Ferraris, bravissimo a ritagliarsi lo spazio alle spalle di Gorelli. Ma che giocata Cangiano! Il suo è un ricamo d’autore.
In visibilio i 911 tifosi al seguito. Tre punti pesantissimi per un Pescara non bello ma tremendamente efficace.
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