Pescara calcio. In poco tempo è riuscito a trasformare i fischi in applausi. Ora Caprari sembra un altro giocatore. Non più eterna promessa, ma splendida realtà.
Contro l’Avellino, l’ex Roma, riscattato alle buste lo scorso giugno dal Pescara, ha regalato agli ottomila tifosi presenti all’Adriatico un autentico gioiello: cross di Crescenzi, controllo dal limite e destro a giro all’incrocio. Il portiere dell’Avellino Frattali impietrito tra i pali. Una perla degna di grandi campioni, soprattutto fondamentale per la vittoria. In campionato sono 5 per il ventiduenne attaccante romano.
“Sicuramente un bel gol- afferma Caprari- in allenamento ci provo sempre. Sono molto contento. Per la mia rinascita, è stato determinante il lavoro, ma anche l’atteggiamento mentale. Di certo ha influito anche la nuova posizione che il mister mi ha assegnato. Non gioco più nel ruolo di esterno, ma sono sempre nel vivo della manovra. Non ho fatto ancora nulla. Serve continuità. Voglio recuperare il tempo perduto. Un parallelo con la squadra di Zeman è improponibile. In quella c’erano già dei campioni. Questo è senza dubbio un bel gruppo che può fare tanta strada. Di certo, abbiamo quell’entusiasmo venuto meno nelle ultime stagioni. Speriamo di portare sempre più gente all’ Adriatico, proprio come quattro anni fa”.