Pescara calcio: un cuore enorme, bellissimo vincere così. All’ultimo respiro piegata la resistenza del Pontedera (2-1). Premiata la straordinaria capacità di non mollare mai. Sesto successo consecutivo e primato consolidato. Domenica prossima in trasferta sul campo della Vis Pesaro. Inizio ore 12,30.
Il Pescara è entrato nel cuore di tutti i tifosi. Certo, in questo i risultati hanno senza dubbio un peso specifico rilevante, ma ancora di più la voglia, la tenacia, la capacità di reagire, di non mollare mai, di non arrendersi. In sintesi di essere squadra.
Tutto questo fa la differenza anche e soprattutto in serate in cui, per i motivi più disparati, non c’è la consueta brillantezza o la solita intensità.
E quando in partite del genere riesci a spuntarla, per inciso con merito, significa che dentro hai qualcosa di speciale.
In realtà prima frazione tra il discreto e il buono. Padrone della situazione, il Pescara rischia in una sola circostanza (colpo di testa di Pietra) ma colpisce una traversa con Merola.
E ancora prima crea i presupposti per il vantaggio (Valzania) che invece si concretizza su calcio di rigore, peraltro ineccepibile. Dal dischetto Merola non perdona. Secondo gol consecutivo, sempre dagli 11 metri.
Ripresa con minore intensità e attenzione. Il Pescara paga dazio al 67′. Punizione laterale. Calcia Ladinetti. Castello difensivo troppo schiacciato sulla porta. Guidi vince il duello con Staver ma Pietra viene lasciato colpevolmente solo a due passi da Plizzari. Tocco troppo facile sotto misura.
Dalle immagini sembra fuorigioco. Pur tuttavia, resta l’errore in compartecipazione della retroguardia biancazzurra.
E qui viene fuori l’anima di una squadra che non molla mai. Dà sempre tutto. Il Pontedera si chiude a riccio: linee strette e compatte, 5-4-1 complicato da bucare.
Con grande pazienza, il Pescara ci riesce al 96′. Corner di Cangiano, uscita a vuoto del portiere ospite Tantalocchi, De Marco non perdona. Quinto sigillo con la maglia del Pescara. Seconda rete stagionale per il 20enne centrocampista ex Vibonese.
Partita decisa da chi è subentrato. Ancora una volta scelte illuminate. Successo tanto prezioso quanto meritato. Ok la fatica, la sofferenza ma vincere all’ultimo respiro è qualcosa di impagabile.
29 punti in 11 gare, gli stessi del Catanzaro grandi firme e dei record di due anni fa.
Migliore in campo Dagasso, la luce del centrocampo.
Domenica alle 12,30 trasferta sul campo della Vis Pesaro di Roberto Stellone. I biancazzurri giocheranno per la prima volta di giorno.
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