Pescara calcio. Che rimonta, che cuore ! Inerzia ribaltata in un finale avvincente. Nuova mentalità. Lucido Legrottaglie. Cambi illuminati. Una condizione atletica invidiabile. Agganciata la zona play off. Successo che può davvero segnare la svolta.
Di solito tre indizi fanno una prova. Basta aspettare, per capire meglio, la trasferta di Chiavari sul campo dell’Entella in programma domenica prossima alle ore 15. Il Cosenza non avrebbe meritato di perdere ma il Pescara non ha rubato nulla.
E così Legrottaglie bissa i 3 punti ottenuti a Udine col Pordenone. A dire il vero, lo avevamo ampiamente previsto, la sfida contro l’undici di Braglia è stata completamente diversa.
Approccio promettente ma, di fatto, durato poco, giusto una decina di minuti. Calcio verticale con i quinti, specie Zappa, pronti, sulle imbucate, ad inserirsi alle spalle della difesa ospite.
Il Cosenza si è riorganizzato, ha alzato la linea dei centrali, accorciato e coperto bene tutti gli spazi. Biancazzurri in difficoltà nel palleggio e disattenti nelle retrovie. Ben 5 occasioni create dai calabresi : due con Riviere, altrettante con Pierini sostituto del francese infortunatosi al 32′, una con l’ex D’Orazio sventata da super Fiorillo. Nel frattempo anche l’espulsione di Palmiero ( primo giallo inesistente ) e il vantaggio in avvio di ripresa siglato da Asencio. 50′ di sofferenza nei quali il Pescara non ha mai concluso verso la porta di Perina. La partenza di Machin si è fatta sentire. Non c’è in rosa un omologo in grado di saltare l’uomo o di inventare la giocata decisiva negli ultimi 20 metri.
La svolta una volta ripristinata la parità numerica (rosso diretto eccessivo a Sciaudone ). Kastanos rileva Del Grosso. Crecco, subentrato a Melegoni in avvio di ripresa, largo a sinistra. 3 – 4 – 2 come il Cosenza i cui laterali, però, hanno speso già tanto andando in sofferenza.
Al 24′ il pareggio di Zappa ispirato da Crecco e dimenticato da Idda. Nel finale, succede di tutto. Galano sbaglia dal dischetto, Asencio timbra il palo, al 94′ su classico capovolgimento decide il neo entrato Bocic servito nello spazio da Bettella.
L’attaccante serbo, venti anni compiuti lo scorso 26 gennaio, è il ragazzino della provvidenza. Vittoria nel segno della linea verde : Zappa ( 1999 ) – Bettella ( 2000 ) – Bocic ( 2000 ). Pubblico in visibilio. È l’istantanea di una notte folle ma dal sapore dolcissimo.
NEL VIDEO LEGROTTAGLIE E BRAGLIA