Pescara calcio. Che impresa! Che personalità! Squadra baby. Otto assenze. Emergenza totale. Un esordiente, Ventola, che ha giocato col piglio del veterano.
Tre ’97( Vitturini, Mandragora e appunto il già citato Ventola) a formare la linea arretrata. Fornasier, 23 anni, il più anziano, si fa per dire! Eppure, nessun timore. La solita mentalità coraggiosa, ovvero il marchio di fabbrica di Massimo Oddo. Un gruppo più forte delle avversità, capace di stringere i denti e soffrire nei momenti più difficili del match grazie anche al prezioso contributo di Aresti determinante su D’Angelo e Mokulu, ma anche di riproporsi con audacia per piazzare cinicamente il tris che ha chiuso definitivamente la contesa. A realizzarlo, un altro giovane di prospettiva come il ventunenne rumeno Mitrita al primo sigillo stagionale. C’è un po’ di tutto, insomma, nella sesta vittoria esterna di questo campionato. Mancava dallo scorso 24 gennaio ( 0-4 a Perugia). Cancellato con un colpo di spugna il buio totale degli ultimi due mesi. E allora, buttiamo il termometro! Il Pescara sembra definitivamente guarito. 55 punti in classifica, sedicesimo successo. Venerdì prossimo, il primo di quattro scontri diretti consecutivi previsti dal calendario. Altro anticipo, ma all’Adriatico( inizio ore 21), contro il Cesena di Massimo Drago. Quindi, Spezia in trasferta nel successivo turno infrasettimanale, Brescia in casa ed Entella fuori.
Nel video sintesi Avellino- Pescara con interviste