Pescara calcio. Tre punti pesantissimi. Prova difensiva pressochè perfetta. Porta immacolata. Non accadeva dal 24 gennaio, seconda di ritorno( 0-4 a Perugia).
Malgrado le rilevanti e numerose assenze: Campagnaro, Coda, Crescenzi, Mazzotta, Aresti, Caprari e Benali. Appena un paio di opportunità concesse al Cesena, al termine di un match per lunghi tratti vissuto sul filo dell’equilibrio. Vittoria, dunque, dal valore incommensurabile( era il primo di tre scontri diretti in otto giorni), impreziosita dall’ennesima meraviglia di Gianluca Lapadula magistralmente assistito da Cristian Pasquato. 22 centri stagionali per l’ex attaccante del Teramo. Tenerissima la sua dedica a fine partita “A mia madre che amo profondamente”. Sarebbe, tuttavia, ingeneroso non rimarcare la prestazione inappuntabile, appunto, della retroguardia. Nella serata forse più complicata dal punto di vista psicologico, si è ritrovato Fiorillo autore di un grande intervento in avvio di partita su Camillo Ciano. E poi, Vitturini che ha annullato il temutissimo ex Ragusa sostituito da Garritano, Fornasier che ha sfoderato la migliore prestazione da quando indossa il biancazzurro. Mandragora non fa più notizia. Sempre più a suo agio nel ruolo di centrale. Molto bene anche Zampano al rientro dopo aver saltato due partite. E poi, tutti gli altri. Certo, Lapadula ha realizzato un altro gol da copertina televisiva davanti agli emissari del Leicester e del Tottenham. Un attaccante che non finisce di stupire. Segna in tutti i modi. Soprattutto un trascinatore l’ex Teramo. E’ sempre il primo a fare la fase di non possesso. Corre per tre. Difende, attacca, non si risparmia mai. Vede, come nessun altro, la porta. 22 centri senza rigori. Immobile, 28 reti ma con 5 penalty trasformati, non è poi così lontano. Martedì prossimo turno infrasettimanale. Pescara impegnato sul campo dello Spezia( ore 20.30) che ha impattato nel primo anticipo a Crotone. Nel girone di ritorno un solo ko, al “Picco”( 1-2) contro la rivelazione Trapani. Entrambe appaiate a quota 58. Biancazzurri senza Memushaj per squalifica( era diffidato). Intanto, la Corte Sportiva d’Appello Nazionale ha respinto il ricorso del Delfino contro la squalifica di 4 giornate, di cui due già scontate, inflitte a Benali che, pertanto, salterà la sfida di martedì e quella successiva all’Adriatico col Brescia. Sarebbe stato l’ex di turno.
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