Pescara calcio. Resettare e ripartire. C’è lo Spezia reduce da quattro ko consecutivi, senza vittorie dallo scorso 11 ottobre. Dirige Pairetto.
Solo tre pareggi nelle ultime otto partite. 23 i gol subiti. Numeri alla mano un momentaccio per i liguri partiti con ben altri propositi. Guai, tuttavia, a fidarsi. Di Carlo subentrato a Bielica sembra aver restituito equilibrio alla squadra a prescindere dal passo falso, sostanzialmente immeritato, nella sfida interna col Crotone. L’ex tecnico di Chievo, Samp e Cesena si affida al 4-4-2 classico: attenta copertura degli spazi e contropiede. In due gare, Coppa Italia compresa, soltanto un gol incassato, per giunta su calcio di rigore. Test, insomma, assai insidioso per i biancazzurri privi di Campagnaro, Torreira, Mignanelli e Cappelluzzo. La sostanziale novità è rappresentata dal rientro tra i pali di Vincenzo Fiorillo. Forse potrebbe cambiare qualcosa in attacco. Tutt’altro che peregrino ipotizzare il rilancio di Cocco. Nello Spezia, indisponibili per infortunio Errasti, Martic e Juande; l’ex Calaiò causa squalifica. Torna Catellani che in attacco farà coppia con il brasiliano Nene’. La probabile formazione: davanti al portiere Chichizola, difesa composta da Valentini, Postigo, Terzi e l’ex Giulianova Francesco Migliore; Ciurria e Situm esterni di centrocampo; in mezzo il tandem Canadjija- Brezovec; prima linea formata da Nene’ e Catellani. Sei precedenti in riva all’Adriatico. L’ultimo successo del Pescara( 1-0) risale al lontanissimo 3 aprile 1949. Quindi, due sconfitte e un pareggio: 0-2 maggio 2007, 1-2 girone di andata dello scorso campionato( doppietta del difensore argentino Valentini, autorete di Ceccarelli), 1-1 ottobre 2013 ( marcatori Cutolo e Bovo).