Pescara calcio. Mai vittoria fu così sofferta, almeno all’Adriatico. Oddo ringrazia Lapadula ma soprattutto Simone Aresti. Mandragora: sospiro di sollievo
Il nazionale under 21 di proprietà del Genoa, nel mirino della Juventus, è stato costretto ad abbandonare il proscenio al 43′ del primo tempo. Dopo un contrasto aereo con Giorico è caduto pesantemente a terra accusando problemi respiratori. Trasportato in ospedale, gli accertamenti di rito hanno escluso fratture al torace. Niente di rotto. Situazione, tuttavia, da monitorare. Tornando al match, una volta sbloccato il punteggio( gran gol del solito Lapadula in avvio di ripresa), col passare dei minuti, la squadra di Oddo si è fatta schiacciare dal Modena patendo la fisicità degli avversari e, in particolare, i calci da fermo. Non una novità. Protagonista Campagnaro grazie ad alcuni interventi provvidenziali, soprattutto Aresti che in pieno recupero si è opposto con un riflesso prodigioso al colpo di testa ravvicinato di Marzorati. All’attivo per gli emiliani anche un clamoroso incrocio dei pali colpito da Stanco. Dunque, una vittoria, la terza consecutiva, dal valore inestimabile che permette ai biancazzurri di consolidare il quinto posto in coabitazione col Brescia ad una sola lunghezza dal Bari sconfitto in casa proprio dalle rondinelle. Ed ora l’ultimo impegno del 2015 sul campo del Latina in programma domenica 27 dicembre alle ore 12,30. Certa l’assenza per squalifica di Alessandro Bruno. In dubbio Fiorillo( distrazione all’adduttore). Oddo può fare meglio di Marino che, due anni fa alla guida del Pescara, a fine girone di andata si fermò a quota 34 punti.
Sintesi ed interviste:
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