Pescara calcio, domenica (ore 17,30) i biancazzurri sfidano la Carrarese in trasferta. Gli arrivi di Clemenza e Rauti hanno reso l’attacco ancora più numeroso. Il centravanti argentino Ferrari. “Nessun problema, la forte concorrenza deve essere uno stimolo in più”.
La traversa gli ha negato la gioia del gol, ma Franco Ferrari è ugualmente contento per il debutto in maglia biancazzura. “Purtroppo non sono stato molto fortunato”, dice il 26enne preso in prestito dal Napoli, “spero di riuscire a sbloccarmi nella prossima gara. Siamo felici per il successo contro l’Ancona Matelica e, soprattutto, perché in campo abbiamo riproposto tante cose provate durante la preparazione. Bisogna migliorare, ma siamo sulla buona strada. Il calcio di Auteri esalta gli attaccanti, a me piace molto. Esordio da titolare a Carrara? La decisione spetta all’allenatore, devo solo farmi trovare pronto, come è successo sabato scorso quando sono entrato dalla panchina”.
Con gli ultimi acquisti il numero degli attaccanti in organico è salito a 9 (oltre a Ferrari, Marilungo, De Marchi, D’Ursi, Rauti, Clemenza, Bocic, Chiarella e Galano), ma l’ex centravanti del Como non teme la concorrenza. “E’ uno stimolo in più, soprattutto quando ci sono tanti giocatori forti. Siamo una squadra ambiziosa, giochiamo in una grande piazza, ed è giusto che ci siano tante alternative”.
El loco, il pazzo, il soprannome di Ferrari. “Il motivo? Lo capirete, anche se ora sono molto più tranquillo rispetto al passato”. Nella sua carriera non ha mai sfidato il Pescara, però ha visto qualche partita dei biancazzurri. “Una in particolare mi è rimasta nella mente: Perugia-Pescara, l’anno scorso, ritorno dei play out con la straordinaria prova di Campagnaro al Curi. Sono rimasto senza parole, nella sua ultima gara ha dimostrato ancora una volta di essere un professionista esemplare”.
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