Pescara calcio. In serie B con la maglia del Delfino, Cocco aveva segnato un solo gol su rigore proprio contro i toscani nel gennaio 2016. A distanza di 32 mesi, una doppietta dal dischetto tra l’altro decisiva. L’attaccante ci scherza su “La prossima la giochiamo col Livorno ?”.
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Stesso risultato di allora, ma dinamica diversa : vantaggio della squadra amaranto allenata da Mutti con Moscati. Pareggio di Cocco su rigore e sorpasso all’ultimo respiro grazie ad un altro penalty trasformato da Caprari. Ieri, invece, l’attaccante si è preso la scena dopo un lungo periodo, molto difficile, costellato da un grave infortunio al ginocchio ( maggio 2017 ) quando era passato in prestito al Cesena. Per il classe ’86 è la presenza numero 29 col Pescara. Due gol che sanno di definitiva rinascita ? Di certo, rappresentano un pieno di autostima.
“Sono contento – afferma Cocco – mi sono sbloccato in campionato, ma non mi sento appagato. Non esistono titolari. Chi sta meglio gioca. Il mister ha ragione. Solo così si migliora sia a livello individuale che di gruppo. Sul piano mentale, il secondo rigore è stato più difficile. Ho cambiato idea all’ultimo momento facendo un piccolo errore. Per fortuna, è andata bene. Con i traversoni dalle fasce mi trovo meglio. Più ce ne sono durante una partita, maggiori diventano le opportunità a mia disposizione. Col Livorno non è stato facile. Con tre centrali, in area c’erano pochi spazi. Nel secondo tempo abbiamo sofferto contro un buona squadra ma ce l’abbiamo fatta. La forza del gruppo è stata determinante. Pensiamo tutti con la stessa testa”.