Pescara calcio: fino alla fine, che spirito!

Pescara calcio: fino alla fine, che spirito! Contro la neopromossa Pianese successo in rimonta nei minuti di recupero (2-1), clamorosa autorete di Pacciardi. Avvio di ripresa dirompente, sempre illuminati i cambi di Baldini. Ferraris ancora a segno. I biancazzurri agganciano l’Entella in vetta alla classifica.

Subito il cadeau di Pellacani. Sono trascorsi appena 49 secondi dal fischio di inizio dell’arbitro Lucio Felice Angelillo della sezione di Nola.

Avvio choc, retropassaggio maldestro e neanche pulito del difensore biancazzurro sfruttato con estremo cinismo dall’attaccante ospite Mignani. In generale, ancora un approccio rivedibile.

Nel breve volgere di una decina di minuti il Pescara si riorganizza. Da quel momento sarà di fatto un monologo.

I biancazzurri attaccano a pieno organico. Nel primo tempo diverse occasioni potenziali. In realtà una sola limpida, cestinata da Dagasso che, ispirato da Bentivegna, chiude in volè col sinistro anziché col destro a due passi dal portiere toscano Boer.

Poco prima, proteste per un contatto in area ospite tra Tonin e Pacciardi. L’ex Foggia si rende protagonista di un ottimo spunto ma poi sbaglia il secondo controllo che gli fa perdere il vantaggio sul centrale toscano.

Baldini non è totalmente soddisfatto e all’intervallo opera un triplo cambio. Fuori Crialese, Lonardi e Tonin. Dentro Moruzzi, Squizzato e Ferraris.

L’intento è chiarissimo: più spinta sulla corsia mancina, maggiore pulizia tecnica in regia contro una squadra molto chiusa e, da ultimo, più cattiveria negli ultimi 16 metri. In avvio di ripresa il Pescara alza decisamente il ritmo.

Ferraris ci mette pochissimo a realizzare il gol del pari. Merito senza dubbio di Valzania ma il classe 2003 è sempre al posto giusto nel momento giusto. Fiuto del gol innato. Terza rete di fila partendo dalla panchina.

Tra l’altro l’ex Monza è lucidissimo. Sull’assist del compagno di squadra fa un passo indietro per evitare il fuorigioco che avrebbe vanificato il tutto.

Quindi Bentivegna, ispirato da Cangiano, spreca l’impossibile colpendo il palo con Boer battuto.

L’espulsione al 17′ del neo entrato Odjer  sembra preludere alla svolta. Pianese in 10 ma ordinata. Pescara sempre in costante proiezione offensiva senza tuttavia creare pericoli al portiere toscano.

Il merito, però, di crederci fino alla fine. Determinanti condizione atletica e spirito di corpo.

In pieno recupero (93′), angolo di Moruzzi e clamoroso autogol di Pacciardi. All’ultimo respiro, punizione di Proietto, fuorigioco sì di Mignani ma super parata di Plizzari festeggiatissimo dai compagni.

Altra vittoria meritata e, per come è arrivata, assolutamente preziosa. Agganciata l’Entella in vetta alla classifica. Dopo appena 4 giornate non avrà una grande valenza ma di certo, il primato male non fa. Anzi…

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Massimo Profeta: