Pescara calcio: grinta e cuore, doppia rimonta e riscatto immediato. A Solbiate Arno, nella casa del Milan Futuro, la nona vittoria esterna stagionale (2-3). I biancazzurri sfruttano i calci da fermo e, nell’ultimo quarto d’ora, l’uomo in più.
La soluzione Pellacani terzino funziona. Di conseguenza Lancini (match winner) in coppia con Brosco. In sintesi, il Pescara costruisce a tre e difende a 4. Il sistema di gioco non cambia ma c’è quell’equilibrio palesemente mancato nella seconda parte della sfida con l’Ascoli.
L’accorgimento permette anche una gestione migliore della palla in fase di uscita. Non solo, con Pellacani bloccato, dall’altra parte Moruzzi ha più licenza di offendere assecondando le proprie inclinazioni. Non a caso il laterale mancino, sgravato da compiti di copertura, è risultato tra i migliori.
Per come la partita si era messa, il successo sul Milan Futuro è stato importante. Ma vista la classifica e in particolare il trend casalingo dell’undici di Bonera (8 sconfitte in 14 gare), il successo non può essere assimilabile a un’impresa.
Sotto il profilo dello sviluppo del gioco, il Pescara fa vedere buone cose specie nel primo tempo quando muove velocemente il pallone e sfrutta l’ampiezza.
Quel che manca è la finalizzazione. Sterilità figlia di lacune strutturali nel reparto offensivo mai colmate dal club. Ormai è così. In attesa che Alberti entri in condizione e che possa davvero rappresentare la panacea dare quantomeno una mano.
A parte il rigore trasformato da Bentivegna, ci pensano ancora altri interpreti. Brosco riequilibra le sorti del match con la complicità del portiere rossonero Torriani. Quindi il 2-3 di Lancini dopo la giusta espulsione per doppio giallo di Bartesaghi.
Entrambe le reti su sviluppi da palla inattiva. In totale sono quattro nelle ultime tre gare, se consideriamo i gol di Pierozzi contro Carpi e Ascoli. Risultati ovviamente diversi, vittoria in Emilia, sconfitta all’Adriatico ma la risorsa calci da fermo è assolutamente preziosa.
In classifica, il Pescara aggancia la Vis Pesaro al quarto posto, a quota 50 punti di cui 30 conquistati lontano dall’Adriatico dove nelle ultime sei partite ha racimolato la miseria di tre punti. D’obbligo invertire il trend.
Il prossimo obiettivo? Battere in casa la Spal quart’ultima in classifica, alle prese con una crisi senza fine. Cinque ko consecutivi, tre col nuovo allenatore Francesco Baldini. Soprattutto una sola vittoria negli ultimi tre mesi, lo scorso 10 gennaio a Lucca (2-3). Match in programma sabato alle 17,30.
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