Pescara calcio. Per una volta l’undici di Oddo ha messo da parte il fioretto sfoderando la sciabola. Una risorsa in più che, a volte, serve quanto il gioco.
È questo lo spirito giusto per centrare la salvezza, obiettivo difficile ma tutt’altro che impossibile, a patto, naturalmente che si cominci a vincere. Contro la Sampdoria, qualche rimpianto, ma anche un grande sospiro di sollievo. Episodi contrari ( autogol, espulsione, rigore sbagliato) e favorevoli ( traversa di Torreira e salvataggio di Brugman). Poteva andare meglio, ma anche peggio. Punto, dunque, prezioso e utile. Sul piano tattico, a parità di uomini, i blucerchiati di Giampaolo, il cui destino sembra legato all’esito del derby col Genoa in programma sabato prossimo, hanno cercato di fare la partita nella metacampo del Pescara che, rispetto al solito, ha giocato più d’attesa ripartendo però in modo ficcante e pericoloso. In realtà, il primo tempo ha cambiato spesso padrone. Nella ripresa, in 10, la squadra di Oddo ha dimostrato carattere e compattezza a prescindere dai pericoli, piuttosto seri, corsi nei minuti di recupero.
Attualmente, in attesa del posticipo di questa sera tra Palermo e Torino, i biancazzurri hanno agganciato al quart’ultimo posto l’Udinese uscito sconfitto dallo “Juventus Stadium. E domenica prossima, ore 12.30, scontro diretto in Friuli. Scontato il rientro di Verre, così come quello di Zampano che ha scontato il duplice turno di squalifica con prova tv dopo la trasferta di Genova. Molto probabilmente tornerà a disposizione Crescenzi. Domani, invece, verrà fermato dal giudice sportivo Andrea Coda espulso ( doppio giallo) sabato scorso al 44′ del primo tempo della sfida con la Sampdoria. Nelle prossime ore, esame ecografico per Vitturini sostituito, sostituito all’ottavo del secondo tempo da Zuparic ( 100 presenze in maglia biancazzurra) per fastidi all’adduttore. Domani pomeriggio la ripresa degli allenamenti al “Poggio”.
Nel video, scheda-analisi dopo la sfida con la Sampdoria
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