Pescara calcio. Non basta un buon primo tempo. Centrocampo molto al di sotto delle attese. Attacco evanescente. Insomma, limiti oggettivi e non da ieri.
Fino a quando ha retto Carraro, ovvero per un tempo, le cose, sul piano della manovra, sono andate discretamente. Buon approccio. Primi 25 minuti convincenti, giocati con ritmo e intensità. La solita grave amnesia individuale nel reparto arretrato ( Crescenzi contrasta Kouan girandosi di schiena ) ha cambiato il corso degli eventi. Eppure c’era ancora tanto tempo per rimediare. Ma specie nella ripresa i biancazzurri hanno deluso. Male Brugman. Il capitano è sembrato avulso dal contesto. Da un calciatore della sua caratura tecnica è legittimo e doveroso aspettarsi molto di più. Dovrebbe imporre la sua leadership tecnica e trascinare i compagni. Nulla di tutto ciò. Nei secondi 45 minuti, squadra senza lucidità e con poche idee. I continui cross non hanno fatto che esaltare i prestanti difensori ospiti. Il Perugia ha fatto il suo in modo efficace, giocando una partita accorta nelle retrovie per poi ripartire negli spazi. C’è un gap anche sul piano della struttura fisica. Pescara troppo leggero. In generale, per grandi obiettivi, meglio non illudersi.
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CARO SIG. PROFETA FINALMENTE UNA AFFERMAZIONE REALE SULLA ATTUALE SITUAZIONE DEL PESCARA. 'ADDIO ILLUSIONI' GIUSTO , MA LA COLPA DI CHI E' CIAO E BUONA SERA