Pescara calcio: nulla è cambiato, altri tre gol incassati. Sono addirittura 14 nelle ultime 5 di campionato, quasi 3 a partita. È crisi profonda, col Cittadella Oddo si gioca tutto.
Al “Via del Mare” di Lecce, sesto ko consecutivo Coppa Italia compresa. Coraggiose, probabilmente azzardate le scelte di Oddo che ha presentato troppe novità in un’unica soluzione: per la prima volta titolari in campionato Guth ancora molto acerbo, Fernandes e Belloni.
Ribadiamo il concetto: a prescindere dal valore della rosa, la fase di non possesso continua ad essere molto lacunosa. Altre due reti, la prima su palla inattiva, subite in area piccola. Il terzo gol, invece, nel momento migliore, figlio di un errore in fase di impostazione.
Non c’è compattezza, non c’è solidità. A fare la differenza non sono i numeri ( 3 – 5 – 2, 4 – 3 – 2 – 1, 4 – 4 – 2 etc. ) ma le distanze tra i reparti. Difendere bene per attaccare meglio. Ora l’imperativo è questo.
In questi casi, per costruire la rinascita, il primo obiettivo è dare certezze alla fase difensiva. Ma se cambi sempre, diventa tutto tremendamente complicato. Ci riferiamo ai moduli e agli interpreti. A Lecce ben 6 novità rispetto alla sfida col Frosinone: Balzano, Guth, Fernandes, Bellanova, Ceter, Belloni
Nei numeri, e non solo, la crisi è conclamata: un solo punto in 6 gare. In B, mai così male dal 1974 – 75.
Col Cittadella, all’Adriatico, domenica prossima 8 novembre alle ore 15, Oddo si giocherà tutto. Contro i veneti, nelle ultime 6 sfide, altrettante sconfitte. In casa il Pescara non batte i granata dall’ottobre 2011 ( 1 – 0 ), grazie ad una prodezza di Sansovini.
Quindi la sosta per gli impegni delle nazionali. Alla ripresa Spal fuori e Pordenone all’Adriatico.