Pescara calcio concentrata sul mercato. La priorità è la punta centrale. Prima scelta: Boakje dell’Atalanta. Memushaj, ancora nessun contatto con l’Empoli.
Dopo il debutto vincente in Tim Cup, si torna, inevitabilmente, a parlare di mercato. La priorità è la punta centrale. Esternato pubblicamnete, da giorni, l’obiettivo: Richmond Boakje, classe ’93, dell’Atalanta che in B ha disputato due ottimi tornei nelle fila del Sassuolo dal 2011 al 2013( 64 presenze e 21 gol). E’ la prima scelta di Massimo Oddo. I dirigenti cercheranno di accontentarlo, ma non sarà semplice. Il calciatore ganese, in uscita dal club orobico, aspetta, infatti, l’offerta di una società di serie A italiana o estera. Il Pescara attende fiducioso gli eventi. L’alter ego è Francesco Caputo, classe ’87, altro attaccante di spessore particolarmente funzionale all’idea di gioco del giovane tecnico biancazzurro. In teoria, più semplice arrivarci dal momento che l’ex capitano del Bari ha manifestato a più riprese l’intenzione di cambiare aria. Su Memushaj nessuna novità di rilievo. Da Empoli rimbalzano voci di un ritorno di fiamma per il centrocampista albanese. Ma ad oggi nessun contatto ufficiale con i dirigenti del Delfino. Plausibile che si stia muovendo il suo procuratore Mario Giuffredi. Sull’argomento, il presidente Sebastiani ha ribadito
“La serie A è l’obiettivo di qualsiasi calciatore. Ci mancherebbe. Al momento, nessuno da Empoli si è fatto vivo. Il nostro capitano non è in vendita. Se il giocatore dovesse spingere, e al momento vi garantisco non è così, potremmo anche andare incontro alle sue aspettative, ma la cessione, in questo caso, avverrebbe solo alle nostre condizioni. Di certo, Memushaj non lo svendiamo. Valore di mercato: 1 milione di euro. E, nel caso, non saremmo disposti ad aspettare troppo. Ledjan( Memushaj) andrebbe rimpiazzato adeguatamente con un calciatore almeno di pari livello, se non superiore. Ripeto: con l’Empoli, finora, nessun contatto”.
Tra l’altro al Pescara non interessa nessun giocatore, che si dice, sarebbe stato offerto dal club toscano al Delfino quale contropartita tecnica in aggiunta a quella in denaro di 500 mila euro, ovvero Ronaldo e Signorelli, sostanzialmente due centrocampisti centrali non proprio utili alla causa biancazzurra.