Pescara calcio. Ossigeno puro! Contro l’Ascoli, all’Adriatico, il successo mancava dal 2011. Mercoledì, ore 21, a La Spezia senza Memushaj causa squalifica. Per Maniero 4 punti di sutura. Recupero difficile. Torna Bojinov. Liguri privi di Mora. Ora serve continuità.
Vittoria meritata, di inestimabile valore che in qualche modo cancella la disastrosa prova di Crotone. Partita a due facce. Primi 30′ di grande sofferenza. Squadra troppo bassa. Tanta confusione.
Ripresa di segno opposto. Pescara intraprendente, propositivo. I biancazzurri alzano il baricentro. Sono molto più aggressivi soprattutto con le mezze ali.
L’Ascoli non riesce più a fare l’unica cosa che gli viene meglio, ovvero il lancio dalle retrovie a scavalcare il centrocampo per innescare i colossi Scamacca e Trotta.
Busellato e Memushaj prendono per mano la squadra. Decisivo il centrocampista albanese che impreziosisce la sua prestazione con un gioiello di rara bellezza. Una prodezza da urlo. Una meraviglia. Il gol più bello dei 23 realizzati con la maglia del Delfino.
Clemenza e Galano non più esterni come inizialmente ma nel vivo della manovra e, dunque, del gioco. Nella ripresa, insomma, il Pescara cambia pelle. Nessun rischio fatta eccezione per il doppio palo all’ultimo respiro su cross di Brlek. Sarebbe stata una beffa.
Legrottaglie senza mezze misure : tre vittorie, altrettante sconfitte. Ora serve la tanto agognata continuità.
Mercoledì, ore 21, lo Spezia. Domenica prossima, sempre in trasferta, la corazzata Benevento, capolista senza rivali con 17 punti di vantaggio sul Frosinone e ben 20 sul Crotone.
Dopo 13 risultati utili consecutivi ( 8 vittorie e 5 pareggi ), liguri reduci dal ko patito sul campo della squadra di Pippo Inzaghi non senza polemiche. Assenze importanti. Da una parte Memushaj, dall’altra Mora. Entrambi oggi saranno squalificati. Difficile il recupero di Maniero uscito malconcio dopo neanche 5′ a causa di un intervento fuori tempo, soprattutto pericoloso da parte dell’ex Gravillon, solo ammonito dal direttore di gara Marinelli di Tivoli. Per l’attaccante colpito in pieno volto, 4 punti di sutura.
Al “Picco” il Pescara può contare su una buona tradizione. Nelle ultime 7 sfide, tre successi ( 1 – 0 nel 2014 e 2016, 2 – 1 nel 2018 ), due pareggi ( 2 – 2 nel 2006 e nel 2015 ), altrettanti ko : 3 – 0 in Tim Cup nel 2013 e 4 – 0 nel 2017.