Pescara calcio. È già il beniamino dei tifosi. Apprezzatissimo per le qualità tecniche, ma anche per la grande generosità. Un giocatore che non si risparmia mai.
Ha deciso la sfida col Cagliari (seconda rete consecutiva) con un sinistro mortifero che ha incenerito Storari. Portiere che fino a qualche mese fa ha indossato la maglia della Juventus, la squadra nella quale Gianluca Lapadula, originario di Torino, è cresciuto calcisticamente.
“Quando ho visto Storari nel tunnel che conduce al terreno di gioco – afferma Lapa- è stato un grande effetto. Per me, la Juventus è uno stile di vita. Mi ricordo che a sette anni, quando ero nei pulcini, mi diedero l’inno della Juve da imparare a memoria. Il bianconero vuol dire tantissimo. Per questo il gol a Storari vale doppio. Nel mio futuro, però, c’è il biancazzurro. Voglio continuare a stupire me stesso e tutto l’Adriatico. Se sono arrivato a 25 anni in B ( in realtà con poca fortuna Lapadula aveva già giocato nel torneo cadetto col Cesena collezionando solo 8 presenze nella stagione 2012 -13), le responsabilità sono anche mie e non solo degli eventi. Di una cosa sono certo: non posso perdere questo treno. Da domani, si riparte per una settimana che ci porterà alla sfida del “Del Duca” contro l’Ascoli. Nel mio cuore c’è una grande ferita. Sapete a cosa mi riferisco. Lo scorso anno abbiamo dato l’anima, con un grandissimo mister( Vivarini) e un gruppo fantastico. Per carita, non ho nulla contro la piazza di Ascoli. Ma rimane, per me, una partita troppo importante”.
La squadra riprenderà gli allenamenti domani pomeriggio. Da valutare le condizioni di Bunoza (forte contusione al ginocchio) e Mignanelli( distorsione alla caviglia). Ad Ascoli, match in programma domenica prossima alle ore 20.30, certe le assenze dei “nazionali” Memushaj, Mandragora e Verre, dell’infortunato Sansovini. In compenso torna a disposizione Alessandro Bruno, la cui lunga squalifica, per fatti risalenti all’epoca in cui militava nella Nocerina, è terminata sabato scorso.
Mercato: probabile risoluzione consensuale con il croato Ante Vukusic legato al Delfino fino al 30 giugno 2017. Tra le parti c’è già un accordo di massima da ratificare.