Pescara calcio. Le lezioni servono per imparare. Quella subita ad Ascoli aveva fatto molto male. A Trapani prova di maturità. Ancora a segno Lapadula.
“Sì – afferma l’attaccante di Torino cresciuto nelle giovanili della Juventus- abbiamo interpretato benissimo la partita. Davanti, ci siamo divertiti, ma anche con Andrea( Cocco) le cose stavano andando bene. Non abbiamo perso qualità ed efficacia. Anzi, devo ringraziarlo. Prima della partita, mi ha suggerito di attaccare i centrali di difesa perché sarebbero andati in difficoltà sulle palle lunghe. Così è stato. Con Gianluca ( Caprari ) faccio di più la prima punta. Con Andrea i movimenti sono leggermente diversi. Lui è uno che apre spazi e varchi e io mi butto dentro. È un attaccante preziosissimo. Gioca per la squadra. I gol arriveranno. Andrea non si discute. Per quanto mi riguarda, le cose stanno andando bene, ma non mi accontento. Voglio lasciare un segno importante. Non mi pongo obiettivi in termini di gol. Sono a quota quattro. Non ho fatto ancora nulla di trascendentale. Adesso però dobbiamo rimanere umili. Trapani fa parte del passato. Pensiamo alla Pro Vercelli. Dobbiamo dare continuità di gioco e vittorie. Siamo sicuramente sulla buona strada. In questa città mi sono ambientato benissimo. Il gruppo è solido e ambizioso. In qualche circostanza, è vero, sono stato egoista. Mera casualità. Dopo Ascoli, io e Andrea( Cocco) ci siamo chiariti. Sono cose che in campo succedono”