Pescara calcio: per tornare al successo servono nuove soluzioni. Difesa a 3 imprescindibile, ma davanti due attaccanti e a centrocampo uno tra Maistro e Machin. Sabato prossimo impegno interno col Lecce.
I limiti sono evidenti, il Delfino non può giocare una partita d’attacco. Se prende gol non ha la forza di recuperare.
Ecco perché non è possibile prescindere dalla difesa a 3.
Alimentare le speranze salvezza significa tornare da subito al successo che manca dallo scorso 4 gennaio.
In che modo ? Per rendere più offensiva la squadra, una soluzione può essere quella di schierare almeno due punte con una mezz’ala di maggiore qualità, inserimento e corsa ( Maistro o Machin ) rispetto a quanto visto a Frosinone.
Al “Benito Stirpe” è mancato soprattutto il contributo, in termini di spinta e attacco dello spazio, di Tabanelli apparso, in realtà, piuttosto piatto.
Gli altri due centrocampisti ( Busellato indispensabile ) avrebbero la funzione di dare più sostanza.
Con due punte di ruolo, un intermedio di corsa e qualità ( Maistro o Machin ), si può sperare di essere più offensivi.
Altresì auspicabile una maggiore intraprendenza di almeno uno dei due esterni.
Sabato prossimo, ore 14, il match interno col Lecce che ieri sera ha prevalso a fatica sul Cosenza ( 3 – 1 ). A fare la differenza un rigore inesistente concesso ai salentini a 15′ dall’epilogo sul parziale di 1 – 1. In classifica, Cosenza quart’ultimo con 23 punti, 5 di vantaggio sul Pescara penultimo a quota 18.
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