Pescara calcio: prova esaltante, Potenza travolto (5-0). Questa volta, dopo tanto, solo applausi. Serviranno conferme ma Rafia e Merola hanno aumentato in modo significativo la qualità della rosa.
Parlare di guarigione è prematuro. Di certo il Pescara ha sfoderato una prestazione eccellente ed è ripartito di slancio.
È piaciuto tutto della prova offerta col modesto Potenza. Dalla determinazione nella riconquista del pallone in zone alte campo, alla voglia di sacrificarsi e di aiutarsi. La qualità dei singoli ha fatto la differenza. Gli innesti di gennaio, Rafia e l’ultimo arrivato Davide Merola, hanno aumentato in modo significativo il tasso tecnico della rosa.
Il primo è un trequartista puro. Non ha il passo dell’esterno ma tanta, tantissima qualità per giocare tra le linee. Da suggeritore o rifinitore, in tutte le azioni più importanti c’è il suo marchio.
Azzeccata per questo la scelta di puntare su Vergani più incline rispetto a Lescano ad attaccare la profondità. E infatti sul primo gol, l’ex Inter detta il passaggio aggredendo lo spazio e Rafia lo asseconda con una precisa verticalizzazione.
Con Merola è stata colmata una lacuna evidente. Avere un esterno di piede mancino offre diverse soluzioni alla manovra offensiva. L’ex Foggia e Cosenza di proprietà dell’Empoli nasce trequartista, e infatti viene spesso a giocare dentro il campo, ma può tranquillamente agire da esterno o anche da riferimento centrale come più volte impiegato da Zeman lo scorso anno a Foggia. Per Merola, autore di due gol, un esordio da incorniciare.
Movimento senza palla, scarico e attacco della profondità. Quando, in fase di possesso, le premesse sono queste, il sistema di gioco diventa più o meno relativo.
A segno anche Delle Monache e Lescano subentrato a Vergani. Il baby di Cappelle sul Tavo ha festeggiato con una rete di pregevole fattura i 18 anni compiuti venerdì scorso.
L’attaccante italo-argentino non ancora al top della condizione ha interrotto un digiuno di oltre due mesi ma per 7 gare è rimasto a guardare i compagni dalla panchina. Quanto tempo è stato perso!
Ancora un’ottima prova di Gyabuaa. Bene lo stesso Kraja. Di ruolo due mediani centrali.
Difesa poco sollecitata perché l’intera squadra, a partire dagli attaccanti, ha lavorato con profitto in fase di non possesso.
Altra buona notizia, terza partita su quattro senza incassare gol. Era già accaduto contro Viterbese e Monterosi.
Coppa Italia a parte (6-0 con la Vis Pesaro), un’affermazione così debordante in campionato (5 reti di scarto) risale all’ultima serie A: Pescara-Genoa 5-0 (19 febbraio 2017), “prima” di Zeman in panchina dopo l’esonero di Oddo.
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